Gigi Riva, il calcio oppio dei popoli e l’etica perduta: “In Italia il pallone in tv nasconde i problemi del Paese”

Pubblicato il 1 Settembre 2010 - 18:27 OLTRE 6 MESI FA

Riva scherza con Cassano a Coverciano

Calcio, calcio e ancora calcio in tv, e la crisi economica resta nascosta: la riflessione amara è di Gigi Riva, ex campione del Cagliari e della nazionale e ora team manager azzurro.

”Il mercato dei giocatori? Si’, lo seguo come tutti – ha detto dal ritiro dell’Italia a Coverciano, ai microfoni di Sky – Il calcio oramai in Italia nasconde un po’  i problemi del Paese. D’altra parte, se accendi la tv sei obbligato a seguirlo: abbiamo partite tutti i giorni, cambi canale e ne vedi un’altra, e se cambi ancora vedi calcio brasiliano o portoghese… E’ uno spettacolo seguito da tutta Italia. Intanto il frigorifero di qualche famiglia rimane vuoto. Mi auguro che se ne esca: per il Paese, per i figli che devono continuare, e per i miei nipotini che sono ancora piccoli”.

Quanto al calciomercato, Riva non si è stupito di cifre e frequenti cambi di maglia come quelli di Ibrahimovic: ”I tempi sono cambiati – ha sottolineato, richiamandosi al suo storico no alla Juve per rimanere a Cagliari – Gli stranieri in Europa tendono a guadagnare il piu’ possibile. Ma qualcosa di umano c’è ancora: Di Natale che preferisce restare a Udine perchè gli ha dato tanto, e dice no alla Juve. Però è una grande eccezione”‘.