Giro d’Italia: doppietta azzurra nel cuore di Genova. Ha vinto Oldani dopo un testa a testa con Rota. Juan Pedro Lopez conserva la maglia rosa

Doppietta italiana nella tappa odierna del Giro d'Italia nel cuore di Genova. Oldani ha trionfato su Rota. Lopez ancora maglia rosa.

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 19 Maggio 2022 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA
Giro d’Italia: doppietta azzurra nel cuore di Genova. Ha vinto Oldani dopo un testa a testa con Rota. Juan Pedro Lopez conserva la maglia rosa

Giro d’Italia: doppietta azzurra nel cuore di Genova. Ha vinto Oldani dopo un testa a testa con Rota. Juan Pedro Lopez conserva la maglia rosa (foto Ansa)

Doppietta azzurra nel cuore di Genoa: primo Oldani, secondo Rota. Un testa a testa avvincente, furioso. Una volata iniziata ai 250 metri dal traguardo che ha sorpreso l’olandese Leemreize, leale compagno dei due lombardi nella fuga di giornata. Il gruppo è arrivato dopo 9’8”. Juan Pedro Lopez, ha conservato la maglia rosa. Immutata la classifica generale. Carapaz, Bardet e Almeida braccano l’andaluso ad una manciata di secondi. Un minuto dopo Oldani (esattamente 57”) sono arrivati, nell’ordine, Mollema,Buitrago, Kelderman, Hamilton. Ottavo Vendrame a 1’44”. Bagno di folla sotto la Lanterna. Lacrime di gioia per il 24enne milanese che ha coronato il sogno della vita: vincere una tappa del Giro d’Italia. Ce l’ha fatta. Il giorno dopo l’esplosiva volata del padovano Dainese sul traguardo di Reggio Emilia. L’Italia c’è.

TAPPA DI MEDIA MONTAGNA

Salite continue ma non troppo impegnative. Tutte comunque lontane dal traguardo. Questa tappa n.12 è stata un antipasto di quel che avverrà nei prossimi giorni . La Parma-Genova di 202 km (la più lunga frazione del Giro d’Italia) si è svolta secondo il copione desiderato. Una magnifica galoppata attraverso l’Appennino con tre Gp di montagna ,nel corpo del tracciato , e due sprint. Partenza alle 11.50, arrivo nel cuore di Genova. Tappa telegenica con diretta integrale in 50 Paesi europei. Successione con ritmo: primo sprint dopo 56 km (Borgo Val di Taro) vinto da Demare, primo GPM di terza categoria dopo 97 km (Passo del Bocco, m.957). Quindi il traguardo volante di Ferrada al km 134 prima degli ultimi due GPM: La Colletta (615 m.) e il valico di Trensasco (392 m.). Poi discesa verso il capoluogo ligure. Protagonisti di giornata : due azzurri (Rota, Oldani) e l’olandese Leemreize. I tre arrivano al traguardo e ai 250 metri dalla linea d’arrivo si giocano la tappa.

OMAGGIO ALLE 43 VITTIME DEL PONTE MORANDI

Il Giro non dimentica. E passando sul nuovo Ponte San Giorgio ha reso un tributo alle vittime del crollo del viadotto Polcevera della autostrada A 10 (14 agosto 2018). Una tragedia immane: 43 vittime,11 feriti, oltre 600 sfollati. In due anni è stato ricostruito un nuovo ponte, battezzato “Genova San Giorgio “ è disegnato dall’architetto Renzo Piano, genovese di Pegli , senatore a vita, firma mondiale. Premiato anche da Bill Clinton è inserito dalla rivista Time nelle 100 personalità più influenti del pianeta.

TAPPA N. 13, SANREMO-CUNEO (venerdì 20 maggio)

Frazione di 150 km molto mossi. Con due sprint e il GPM di Col di Nava. Con due passaggi simbolo: Santuario di Vicoforte (chiesa monumentale tra le più importanti del Piemonte) e Mondovì, cittadina famosa (anche ) per il ritrovo annuale delle mongolfiere.