Cade al Giro del Friuli: “Thomas Casarotto tenuto in vita dalle macchine”

Pubblicato il 11 Settembre 2010 - 00:04 OLTRE 6 MESI FA
Thomas Casarotto

Thomas Casarotto

Lotta fra la vita e la morte, Thomas Casarotto. Lo tengono in vita le macchine, non si sa per quanto né come finirà. Il ciclista è in ospedale, in condizioni gravissime, dopo aver urtato uno specchietto retrovisore durante il Giro del Friuli. Prima lo avevano dato per morto, poi la retromarcia del suo staff e ancora dopo le preoccupazioni e le speranze che sembrano diminuire.

In una nota la Uc Arcobaleno Generali di Mestre precisa che ”contrariamente a quanto comunicato, Thomas Casarotto versa in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ma è ancora in vita. Il ragazzo è mantenuto sotto costante osservazione dall’equipe medica di Neurochirurgia dell’ospedale friulano che sta mettendo in atto ogni tentativo possibile per mantenere in vita il 20enne ragazzo vicentino”.

Poi, a mezzanotte inoltrata, il presidenre della società Mauro Flora sembra più sconsolato: ”Thomas è tenuto in vita dalle macchine, tecnicamente è ancora vivo ma non ci sono molte speranze”.

Casarotto, ventanni il prossimo dicembre, si trova a Udine dove è stato trasportato in elicottero, nel pomeriggio, per le ferite riportate alla testa cadendo in un tratto in discesa, dopo aver urtato un suv, parcheggiato lungo la strada.

L’incidente è accaduto a Pesariis (Udine) e inizialmente il ragazzo era stato dato per morto. I carabinieri di Udine hanno eseguito i rilievi dell’incidente che verranno messi a disposizione della magistratura per l’eventuale inchiesta. Casarotto è considerato una delle ‘promesse’ del ciclismo italiano e da circa due stagioni è passato al settore dilettanti. Ha iniziato all’età di 14 anni, in forza alla Utensilnord Palladio Schio, e attualmente corre per l’UC Arcobaleno Generali di Mestre.