Giuseppe Rossi al Nyt: “Penso solo al presente. Il Mondiale? Vedremo”

Giuseppe Rossi (LaPresse)

ROMA – Giuseppe Rossi, attaccante della Fiorentina, è stato intervistato dal New York Times. Ha parlato di diversi temi, a partire dal suo legame con l’America: “Ogni estate, al termine della stagione, torno negli States. Anche a Natale per qualche giorno, ho i genitori lì e mi piace molto trascorrere il mio tempo con loro“.

Esperienza in Premier League, in Serie A e nella Liga, l’attaccante della Fiorentina parla della differenza tra i campionati: “Il calcio inglese è molto eccitante perché si gioca su ritmi elevatissimi. In Spagna si privilegia invece la tecnica, e quindi è carino da vedere, mentre l’Italia è il dominio della tattica. Gli allenatori studiano l’avversario e preparano le partite in base alle sue caratteristiche. Si vince di squadra, non con il singolo“.

Non poteva mancare un pensiero al brutto infortunio: “Non è stato semplice superare quel momento, anche perché negli attimi successivi all’infortunio sei preso dallo sconforto. Il segreto, però, è pensare sempre positivo: solo così si può mettere alle spalle il pensiero dell’infortunio. Crearsi dubbi nella testa è inutile. Data del rientro? Mi piacerebbe saperlo, ma non è realmente possibile. C’è tanto da lavorare e voglio dare il massimo per rientrare il prima possibile“.

Infine, il Mondiale: “Non ci penso, nonostante conosca l’importanza della competizione, perché non ha senso guardare al medio-lungo periodo. Conta il presente: solo facendo bene adesso posso avere speranza di andare in Brasile. La fascia di capitano dell’Italia? Significa rappresentare 50-60 milioni di persone ed è una sensazione bellissima che tutti vorrebbero provare in carriera“.