Governo, parla Prandelli: “L’Italia sia unita come questa nazionale”

Pubblicato il 11 Novembre 2011 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA

BRESLAVIA (POLONIA), 11 NOV – Un sorriso per se', e uno per l'Italia. Cesare Prandelli non si tiene tutta per il suo azzurro la vittoria in Polonia e la bella serata azzurra: ''E' un momento difficile per il Paese, noi possiamo fare la nostra piccola parte. Ora stiamo uniti, tutti, come questa squadra'', e' il pensiero, anche in vista del possibile passaggio dal presidente Napolitano, martedi'.

''Ho detto ai ragazzi, prima del fischio, che ci tenevo particolarmente a queste due partite – spiega il ct – e non solo per il calcio. Pensavo anche al momento del Paese: spesso si accusano i giocatori di esser viziati, ho detto loro stasera 'siate generosi'. E credo che tutti insieme abbiamo regalato un sorriso a chi ci seguiva dall'Italia''.

Quanto al campo, dopo il 2-0 alla Polonia, gli elogi sono ovviamente per Balotelli. ''Questa bella prova di Balotelli puo' contare molto perche', al di la' del gol, Mario ha giocato un'ottima partita. Dal suo gol abbiamo fatto noi la partita, meritando poi di vincere. Complimenti a lui ed alla squadra'', e' il commento a botta calda.

''Se da' continuita' a serate come queste, Balotelli diventera' determinante per la Nazionale. Decisivo subito dagli Europei? Ne sarei ben felice'', aggiunge. Perche' le ambizioni di Supermario vanno di pari passo con quelle della Nazionale. ''Non mi preoccupa alzare sempre di un po' l'asticella, anzi, questo deve essere il nostro obiettivo: fare sempre qualcosa di piu'. E stasera siamo stati bravi anche nel cambiare modulo'', dice, promuovendo a pieni voti la squadra che doveva superare le assenze di Cassano e Rossi e soprattutto quel che cio' significa sul piano della manovra.

''Dobbiamo migliorare molto sulla costruzione del gioco'', spiega, facendo il paragone tra Cassano-Rossi e il nuovo attacco: ''Antonio fa un gioco diverso – spiega il ct – viene spesso incontro al centrocampo per giocare palla. Ma Balotelli stasera e' stato molto bravo, e' stato in partita per 90'. Quanto alla squadra, la partenza e' stata difficile, restavamo troppo bassi di fronte al loro pressing: ma sono felice per come poi abbiamo reagito e svolto la partita''.

''Ancora una volta non abbiamo preso gol, ed e' importante mantenere certi equilibri – dice ancora Prandelli -. I ragazzi hanno interpretato bene la partita, loro sono partiti forte ma noi li abbiamo contenuti, poi abbiamo trovato certi equilibri ed abbiamo interpretato bene il modulo. Nel primo tempo c'era troppa distanza fra le punte.

Per Balotelli, Prandelli aveva avuto parole d'elogio anche qualche ora prima del fischio d'inizio dell'amichevole: ''Ha superato l'esame dialettico della sua prima conferenza stampa a Coverciano – la constatazione del ct – l'ho ritrovato, in questo ritiro, piu' maturo. Spero ora che la consapevolezza dei suoi mezzi diventi una costante, nella sua carriera''.

Ma a lui, come a Pazzini o a Osvaldo – destinato a trovar spazio martedi' a Roma contro l'Uruguay – Prandelli ha sempre la stessa richiesta da fare: ''Nessuno dei miei attaccanti si deve mai sentire un centravanti – dice scongiurando il pericolo della punta lunga che sta li' ad aspettare i palloni buoni da metter dentro -. Piuttosto, devono attaccare la profondita' in direzione della porta, e cercare l'uno contro uno''. Sempre.

Ora la Nazionale torna a casa, attesa da due appuntamenti speciali prima del secondo test contro l'Uruguay campione del Sudamerica: domenica sara' una giornata speciale a Rizziconi, su un campo di calcetto confiscato alla 'ndrangheta; poi martedi', crisi politica permettendo, il passaggio al Quirinale dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano per ricordare a tutti che il match della sera si gioca a Roma in omaggio ai 150 anni dell'Italia. ''Il presidente Napolitano e' una persona straordinaria, i ragazzi sono molto emozionati e se davvero ci sara' questo incontro sono certo che trasparira' dai nostri volti'', la conclusione di Prandelli.