Guerra tra Comune e Fiorentina, assessore Cavandoli si dimette

Pubblicato il 19 Gennaio 2010 - 22:16 OLTRE 6 MESI FA

Barbara Cavandoli

I rapporti un po’ ‘tesi’ tra il Comune di Firenze e l’Acf Fiorentina per il rinnovo della convenzione sull’uso dello stadio comunale e dei campi di allenamento hanno fatto la prima ‘vittima’.

Oggi, 19 gennaio, con una lunga lettera indirizzata al sindaco (in quelle ore in volo per gli Stati Uniti) e inviata via e-mail ai giornali, si è dimessa l’assessore allo sport di Palazzo Vecchio Barbara Cavandoli. La querelle era stata resa nota dal patron viola Diego Della Valle che dopo la partita di Coppa Italia di giovedì scorso con il Chievo aveva chiesto le “scuse” del sindaco per un litigio tra un dirigente del Comune e i rappresentanti del club.

Renzi, il giorno dopo aveva chiarito che con la Fiorentina tutto si sarebbe risolto, anche se non intendeva chiedere “scusa a Della Valle”, che la convenzione sarebbe stata firmata, “scendo io in campo”, e che ‘la cittadella viola’ sarebbe stata fatta. Nella lettera l’assessore Cavandoli ricostruisce alcuni passaggi della convenzione ricordando che doveva essere scritta insieme” alla Fiorentina che, invece, ne avrebbe inviata una “che disattende gli impegni da me presi”. In particolare l’ex assessore, ma il sindaco non ha ancora potuto accettare le dimissioni, critica la durata più lunga dei 6 anni + 6 previsti inizialmente, l’idea che le spese per la gestione dei manti erbosi e delle strutture dovesse essere a carico del Comune, mentre “lo stadio e l’area campini dovevano essere gestiti dalla Fiorentina con opportunità di sviluppo per la società, prove tecniche per la cittadella e nessun costo a carico della collettività'”, ma anche la durata dei lavori per la realizzazione del mini centro sportivo (2015). “Incredula, sorpresa e amareggiata”, Cavandoli ricorda anche che il sindaco “é dovuto scendere in campo e io ne devo inevitabilmente uscire. Non sono più io l’interlocutore”.

La Fiorentina, in serata, con una lunga nota dà una versione diversa sulla vicenda della convenzione, “dopo aver appreso con dispiacere” delle dimissioni dell’assessore, ma dicendosi anche “sorpresa e amareggiata nel leggere le motivazioni addotte dall’assessore nella sua lettera di dimissioni”. Il testo elaborato dalla società, scrive il club, era stato inviato “non per imporlo ma per costruire la base del successivo esame congiunto”. “La Fiorentina – continua la nota – non ha mai detto né scritto che i ‘campini’ saranno realizzati nel 2015, anzi per quella data ci augureremmo di aver già potuto realizzare il nuovo stadio e la cittadella viola”.

Il club, quindi, “si augura che sia possibile trovare in tempi rapidi un’intesa” e “resta in attesa di ricevere dal Comune nella giornata odierna un positivo riscontro ad alcuni aspetti fondamentali della convenzione sottoposti all’attenzione del sindaco”. Sulla vicenda, mentre tutti aspettano che il sindaco atterri a Washington per un suo intervento, gli esponenti del Pdl, sia nazionali sia del gruppo in consiglio comunale, chiedono che Renzi “torni subito dagli Usa” perché quella in atto “é una crisi vera” della sua giunta.