“Il giuramento del tavolino”/ Berlusconi vuole far tornare il Milan tra le grandi. Dopo un’amichevole in piedi su un tavolino e davanti a tutta la squadra, fa giurare a Ronaldinho di comportarsi bene

Pubblicato il 13 Luglio 2009 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA
ronaldinho

Ronaldinho

Silvio Berlusconi, tra un G8, una pacca sulla spalla a Obama e un’allegra festicciola a palazzo Grazioli ha trovato il tempo anche di gettare le basi della prossima stagione milanista: prima dell’amichevole con il Varese, vinta 2 a 0 con doppietta di Pippo Inzaghi, il Cavaliere ha radunato la squadra, ha fatto mettere Ronaldinho in piedi su un tavolino e gli ha fatto “giurare” davanti a tutti di comportarsi da professionista serio per l’intera stagione. E già si parla del “patto del tavolino”.

Berlusconi spiega che il Milan dell’anno prossimo dovrà invertire la rotta e ritornare ad essere una grande squadra che possa competere con l’Inter: «Dobbiamo scendere in campo e divertire, essere padroni del campo e del gioco, giocare anche con qualche ragionevole tattica che l’anno scorso non è stata applicata. Il Milan, dal punto di vista tecnico, ha giocatori che altre squadre non hanno. Mi hanno fatto una domanda sull’Inter, che io apprezzo sul piano atletico e del vigore fisico, ma il coefficiente di classe dei vari Pirlo, Seedorf, Ronaldinho e Pato non credo abbia eguali in Italia».

Durante l’amichevole col Varese, un tifoso ha urlato durante l’intervallo al presidente del Milan: «Devi investire di più nel mercato». «In 25 anni – è stata la risposta di Berlusconi – non abbiamo mai venduto i giocatori, solo Kakà perché siamo stati costretti. Dovevi dirci che avevi tu 75 milioni di euro da darci…».