Inghilterra-Islanda e Brexit, “referendum per ripetere la partita?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Giugno 2016 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA
Inghilterra-Islanda e Brexit, "referendum per ripetere la partita?"

Inghilterra-Islanda e Brexit, “referendum per ripetere la partita?”

NIZZA – “Adesso facciamo un referendum per far ripetere la partita Inghilterra-Islanda“. Questa la presa in giro dei maggiori tabloid inglesi, Daily Mail in testa, dopo la del tutto inaspettata sconfitta dell’Inghilterra agli ottavi di finale contro l’Islanda. Un chiaro riferimento ovviamente a Brexit e alla scelta degli inglesi di uscire dall’Ue che alla luce dell’eliminazione dagli Europei ha fornito uno spunto impedibile. Per coerenza dunque fuori dall’Europa a prescindere…

Lo spettro inglese ha le sembianze della gigantesca Islanda, che prima ha conquistato contro ogni pronostico la fase finale dell’Europeo, poi la qualificazione negli ottavi, adesso i quarti. Chi lo avrebbe mai detto che la squadra di Lagerbaeck potesse arrivare così in alto? La Nazionale che viene dal freddo, e che sta regalando una favola magnifica agli oltre 300 mila abitanti dell’isola (12mila dei quali oggi erano a Nizza a fare il tifo), ha superato addirittura un ostacolo durissimo come l’Inghilterra che, in questo Europeo magari non ha brillato, ma resta pur sempre una squadra formata da giocatori di livello, esperti e abituati a esibirsi in competizioni prestigiose.

La straordinaria forza fisica, un’invidiabile preparazione atletica, ma anche l’organizzazione tattica dell’Islanda, invece, hanno avuto il sopravvento, ribaltando il gol iniziale di Rooney su rigore (netto) e poi conservando il 2-1 fino alla fine, peraltro senza correre rischi eccessivi. E così, la piccola-grande Islanda, la vera ‘Cenerentola’ di Euro 2016, si è regalato un impensabile quarto di finale contro la Francia. Praticamente, un altro Everest. Ci si chiede a questo punto dove possa arrivare questa squadra così sbarazzina, forte, essenziale, che gioca un calcio elementare ma efficace, tutto corsa e determinazione, grinta e cuore.

L’Inghilterra ci impiega circa 200 secondi per procurarsi il rigore del vantaggio, con Sterling, abbattuto in area da un’uscita in ritardo del portiere. Rooney non perdona dal dischetto. Altri 120 battiti di cuore e l’Islanda ristabilisce l’equilibrio, con Ragnar Sigurdsson, bravo a farsi trovare smarcato in area e a fulminare da pochi passi Hart. Tutto da rifare. L’Inghilterra resta stordita dall’uno-due islandese e fatica a riorganizzarsi. Ci riesce al 15′: dopo una gran mischia nell’area islandese, gran botta dal limite di Alli, pallone di pochissimo oltre la traversa. L’Islanda corre a mille all’ora e gli inglesi non si ritrovano su quei ritmi.