Inter: auguri Mourinho

Pubblicato il 26 Gennaio 2010 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

Josè Mourinho, (Setúbal, 26 gennaio 1963), fa gli anni e tutti i giocatori dell’Inter festeggiano il suo compleanno.

La speranza è che almeno oggi possa essere una giornata serena per il tecnico portoghese dopo lo stress mediatico del post-derby.

Ripercorriamo tre tappe fondamentali della sua carriera (Porto, Chelsea e Inter):

Porto:

Nel gennaio 2002 viene ingaggiato dal Porto per sostituire Octávio Machado; nella parte restante della stagione 2001-2002 porta la squadra al terzo posto in classifica con conseguente qualificazione alla Coppa UEFA.

All’inizio della stagione successiva decide di puntare su giocatori come Vítor Baía, Ricardo Carvalho, Costinha, Deco, Dmitri Alenichev e Hélder Postiga, richiamando inoltre in squadra, dopo il periodo di sei mesi in prestito al Charlton Athletic, il capitano Jorge Costa.

La stagione vede Mourinho conquistare la sua prima Superliga portoghese, con la squadra che fa segnare un record di 27 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte e 11 punti di vantaggio sul Benfica secondo; ad aggiungersi al titolo nazionale arrivano anche la Coppa del Portogallo, con la vittoria in finale sulla sua ex squadra, l’União Leiria, e soprattutto il primo trofeo europeo, la Coppa UEFA, vinta a Siviglia in finale 3-2 contro gli scozzesi del Celtic Glasgow.

La stagione 2003-2004 inizia quindi con la vittoria nella Supercoppa portoghese (1-0 sull’União Leiria) e la sconfitta nella Supercoppa UEFA contro il Milan di Carlo Ancelotti (0-1).

Il Porto si aggiudica comunque il suo ventesimo titolo nazionale, vinto con 5 giornate d’anticipo, e raggiunge la finale di Coppa del Portogallo perdendo però il trofeo.

L’annata viene comunque caratterizzata dalla storica vittoria in Champions League, 17 anni dopo la prima (1986-1987): i “Dragoni” si impongono per 3-0 sui francesi del Monaco nella finale giocata all’Arena AufSchalke di Gelsenkirchen.

Durante le celebrazioni post partita per la vittoria della Champions League Mourinho però abbandona, inspiegabilmente e visibilmente turbato, il palco allestito per la festa al centro del campo.

L’allenatore, in seguito, ha spiegato che era turbato per alcune minacce di morte ricevute la settimana prima della finale da alcuni elementi della tifoseria del Porto in seguito alle voci di un suo trasferimento sulla panchina del Chelsea.

Chelsea:

Nel 2004, dopo alcuni contenziosi burocratici relativi alla rescissione del suo contratto con il Porto, viene ingaggiato dall’ambizioso presidente del Chelsea, Roman Arkad’evič Abramovič, come nuovo tecnico del club.

Mourinho si ritrova quindi una squadra forte che nel suo primo anno va a vincere la Premier League (titolo che al club mancava da cinquant’anni) con 95 punti venendo sconfitti soltanto per una volta in quel campionato, poi si aggiudica la Carling Cup per 3-2 battendo i rivali del Liverpool mentre meno fortuna hanno in Fa Cup e in Champions League dove devono arrendersi a Newcastle e lo stesso Liverpool che costa l’eliminazione dalla competizione europea.

Nel 2005/2006 si aggiudicano la Community Shield contro l’Arsenal per 2-1 ad inizio stagione e rivincono nuovamente la Premier League per il secondo anno consecutivo.

Nella stagione 2006-2007 il suo Chelsea resta in lizza per quasi tutti gli obiettivi fino alle fasi finali della stagione. Il portoghese riuscirà, però, a conquistare soltanto la FA Cup contro i Red Devils del Manchester United e la Coppa di Lega contro l’Arsenal.

Sarà battuto in campionato dal Manchester United ed eliminato nelle semifinali di Coppa dei Campioni dal Liverpool ai rigori. Sempre il Liverpool aveva eliminato i londinesi dalla semifinale di Coppa dei Campioni due anni prima.

Dopo un inizio di campionato altalenante ed un pareggio con la squadra norvegese del Rosenborg nella prima partita della Coppa dei Campioni 2007-2008, il 20 settembre 2007 Mourinho ha risolto di comune accordo con la società il proprio contratto.

Alla base dell’esonero ci sarebbe un rapporto, nell’ultimo periodo, non ottimale con il presidente. Lo ha sostituito Avraham Grant.

Inter:

Il 2 giugno 2008 Mourinho viene nominato allenatore dell’Inter, società con la quale ha firmato un contratto triennale da 11 milioni di Euro l’anno. Come suo vice sceglie Giuseppe Baresi.

L’era Mourinho all’Inter si apre subito con la vittoria di un trofeo: il 24 agosto 2008 infatti l’Inter vince la Supercoppa italiana battendo la Roma per 8-7 ai calci di rigore dopo che alla fine dei tempi supplementari il risultato era stato di 2-2.

Con questo trofeo Mourinho può annoverare nel suo palmarès personale le supercoppe di tre paesi diversi: Portogallo, Inghilterra e Italia.

Il 15 febbraio 2009 vincendo la partita Inter-Milan ha allungato la sua striscia di partite utili in casa a 110, considerando quelle disputate come allenatore di Porto, Chelsea e Inter.

Alla guida dell’Inter conquista lo scudetto 2008-2009 con due giornate d’anticipo, battendo 3-0 il Siena a San Siro (in realtà la certezza matematica è arrivata la sera precedente nell’anticipo del Milan sconfitto dall’Udinese), il quarto consecutivo della compagine nerazzurra.

Diventano quindi 5 i campionati da lui conquistati, oltre ai due con il Porto in Portogallo e ai due col Chelsea in Inghilterra.

Il 25 maggio, al termine della stagione, prolunga il contratto con l’Inter di un ulteriore anno, portando quindi la scadenza al giugno 2012.

La stagione 2009-2010 inizia con una sconfitta per 2-1 contro la Lazio nella Supercoppa italiana di calcio disputata a Pechino.

Ecco la photogallery di Josè Mourinho: