Inter-Chelsea, Ancelotti: “Grazie a Mourinho, tutta Italia sarà con noi”

Pubblicato il 23 Febbraio 2010 - 12:03 OLTRE 6 MESI FA

Carlo Ancelotti

“Nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli”, sembra questo il motto dell’allenatore dell’Inter Josè Mourinho.

Il rumore dei nemici si fa assordante. Tutta la Juventus, rivale storica, si scaglia contro il tecnico nerazzurro.

Roberto Bettega, con il sorriso sulle labbra, ha improvvisato a Vinovo una mini pañola, Elkann ha tuonato: “Rispetti le istituzioni”.

Alberto Zaccheroni, allenatore dei bianconeri, ha risposto così allo “Special One”: “Gli allenatori di buon senso che tengono bassi i toni non vanno più di moda”.

Giancarlo Abete non ha perso occasione per stigmatizzare i gesti e le dichiarazioni del portoghese: “Il nervosismo non può giustificare certe esasperazioni, bisogna governare le emozioni”.

Derby mediatico  con l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani: “Questi gesti eccitano gli animi, dobbiamo assolutamente darci una calmata”.

Nel frattempo si è a poche ore dall’andata degli ottavi di finale di Champions League. Carlo Ancelotti ha promesso che dopo la sfida di Londra offrirà allo Special One un buon vino.

Intanto, però, coglie l’occasione per mandare qualche messaggio piccante al portoghese. Commentando il comportamento di Mourinho nel corso di un’intervista concessa al Giornale, Ancelotti ha dichiarato: “Adesso, tutta Italia sarà con noi.

Esclusi i tifosi dell’Inter”. Probabile che sia vero, almeno quanto è inconfutabile il fatto che da quando il lusitano se ne è andato il Chelsea non abbia più vinto nulla (a parte una FA Cup e una Community Shield).

Mourinho ama ripeterlo e lo ha sottolineato anche recentemente. Ma, anche qui, Ancelotti è in disaccordo. “E’ vero – ha replicato il tecnico di Reggiolo – ma è vero anche che un certo Avram Grant non ha fatto poi così male, arrivando sino alla finale di Champions”.

Un “risultato” (non un “titulo”) al quale Mourinho non è mai arrivato con i Blues. Non poteva mancare la stoccata finale, eccola. “Mourinho è bravo nel caricare l’atmosfera e la squadra – conclude Ancelotti – ma io non mi comporterò mai così”.

Petr Cech è stato uno dei figliocci dello Special One al Chelsea, anche se in realtà il ceco era stato segnalato da Claudio Ranieri prima dell’arrivo del portoghese.

Ora, però, il portiere dei Blues sembra voltare le spalle al vecchio maestro. Mourinho qualche giorno fa ha dichiarato che una squadra che perde 4 partite in Premier League come il Chelsea è “forte, ma non così forte”.

Cech preferisce replicare smascherando un po’ il meccanismo del lusitano: “Quando José dice queste cose, ha sempre qualche motivo per farlo. La realtà è che vuole preparare la partita di mercoledì come sa fare e dare un certo vantaggio alla sua squadra”.

La domanda sorge spontanea: Mourinho cambierà registro o continuerà il suo show? Chi lo conosce bene non ha dubbi; il portoghese resterà “Special”.