Inter, Eto’o: “In Champions League possiamo battere chiunque”

Pubblicato il 18 Marzo 2011 - 09:16 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 17 MAR – In casa Inter ancora hanno tutti sul volto il sorriso con cui hanno lasciato Monaco dopo l’impresa con il Bayern. Da Materazzi a Julio Cesar, da Lucio a Nagatomo, sfilano tutti alla festa di beneficenza organizzata da Eto’o e sembrano preoccupati poco o nulla dal sorteggio che domani indichera’ il prossimo ostacolo verso un bis in Champions League.

Nell’urna ballano Barcellona, Real Madrid, Manchester United, Chelsea, Tottenham, Schalke 04 e Shakhtar Donetsk, andata il 5-6 aprile (pochi giorni dopo il derby del 2) e ritorno il 12-13 aprile. L’unico a parlare chiaro e’ il tifoso Paolo Bonolis, conduttore della serata: ”Preferisco Shalke 04, Tottenham e al massimo lo Shakhtar”. Ranocchia vuole evitare il Barcellona, i compagni – unanimi nel prendere in giro Nagatomo che anziche’ l’abito di gala indossa quello ufficiale dell’Inter – sono un po’ divisi sul Real Madrid di Jose’ Mourinho. ”Sarebbe bello”, sorride Julio Cesar. ”Come va va, ma il Real e’ meglio incontrarlo in finale”, frena Sneijder. Kharja e’ sicuro: ”Non dobbiamo aver paura di nessuno”.

E Lucio gli fa eco: ”Adesso sono in corsa le squadre piu’ forti d’Europa, dobbiamo preparaci come contro il Bayern”. Inutile domandare a Eto’o quale avversario preferisca. ”Non mi auguro nulla, con lo spirito di Monaco e restando uniti possiamo battere chiunque”, taglia corto il protagonista della serata, e a pochi metri si aggira uno dei potenziali ostacoli ai quarti, Didier Drogba. ”Dopo il calcio c’e’ la vita, e nella vita Samuel e’ mio fratello”, spiega l’attaccante del Chelsea, che pero’ evita di parlare di desiderio di rivincita dopo l’eliminazione subita lo scorso anno dall’Inter. ”L’Inter e’ campione in carica, e’ difficile vincere con loro – ammette Drogba – ma l’obiettivo del Chelsea e’ arrivare in finale e vincere la Champions”. Lo scorso anno fra i due non ci fu gara e dodici mesi piu’ tardi il camerunense e’ ancora piu’ pericoloso. ”Anche lo scorso anno stavo molto bene, seppur giocassi in una posizione diversa e adattarmi mi e’ costato un po’. Quest’anno – nota – i miei compagni mi stanno consentendo di dare il meglio”. E’ la miglior stagione? ”Spero di giocarne tante altre”, sorride il camerunense, che incassa i complimenti di Adriano Galliani (”e’ bravissimo fuori e dentro il campo”, dice prima di una rapida stretta di mano con Massimo Moratti) e da Pippo Inzaghi, che avrebbe voluto essere un suo compagno di squadra ”invece purtroppo siamo sembre stati solo avversari”.

Anche se l’attaccante rossonero e’ infortunato, saranno avversari di nuovo nel derby scudetto del 3 aprile. Su Eto’o (oltre che su Lucio, Pazzini e Nagatomo) pende pero’ la diffida: un altra ammonizione gli costerebbe il Milan. ”In passato ho fatto degli errori, pero’ spero di non prenderne una contro il Lecce, ma – assicura – non entro in campo pensando al cartellino”. Di questi tempi e’ piu’ facile che segni un gol, e in quel caso e’ vietato levarsi la maglietta. .