Inter-Juve, il cinque di Rocchi a Bonucci fa infuriare i tifosi nerazzurri

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 7 Ottobre 2019 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA
Inter Juventus Rocchi Bonucci cinque gesto che fa discutere sui social network

Inter Juventus, il cinque di Rocchi a Bonucci (fermo immagine Sky Sport)

MILANO – Sui social network si parla di una certa insistenza del “cinque” dato dall’arbitro Rocchi a Leonardo Bonucci. Un gesto d’intesa che solitamente viene scambiato tra compagni di squadra. I tifosi dell’Inter sono infuriati e commentano così sui social: “Un cinque tra ‘compagni’ di squadra…”. In realtà Rocchi, gesto a parte, ha arbitrato molto bene non sbagliando praticamente nulla nonostante l’oggettiva difficoltà della partita.

Tutte le sue decisioni si sono rivelate corrette. L’arbitro di Firenze ha fatto bene a concedere il calcio di rigore all’Inter perché De Ligt anticipa Lautaro Martinez con la mano. Rocchi ha visto il tocco con la mano in tempo reale, non è andato a visualizzare il monitor del VAR ma si è fidato della conferma, tramite silent check, dei suoi assistenti. 

Poco dopo, Rocchi ha annullato il gol di Cristiano Ronaldo. Anche in questo caso, la sua decisione si è rivelata corretta. Anche in questa circostanza, l’arbitro Rocchi non è andato a visualizzare il monitor del var a bordo campo. Ha preso la decisione in tempo reale e poi l’ha confermata dopo essersi consultato con i suoi assistenti  tramite il silent check.

Insomma, Rocchi non ha sbagliato niente ed in ogni caso le sue decisioni non sono state pro Juve come era successo qualche anno fa in un famoso scontro al vertice tra i bianconeri e la Roma. In quell’occasione, Rocchi sbagliò praticamente tutto e provocò la reazione polemica di Rudi Garcia, l’ormai famoso “violino”. 

A proposito di Rudi Garcia, l’allenatore francese potrebbe tornare in Italia. Archiviata l’esperienza con il Marsiglia, portato fino alla finale di Europa League poi persa contro l’Atletico Madrid, Rudi Garcia è pronto a rimettersi in gioco nel nostro campionato.

Per farlo, dovrà battere la concorrenza di Luciano Spalletti e Stefano Pioli, altri due tecnici che sono accostati con una certa insistenza alla panchina del Milan.