Inter & Milan: il campionato diventa un derby?

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 00:14 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il campionato della Serie A di calcio si sposta al nord, nella Grand Milan, e la sua conclusione rischia di diventare un derby a distanza tra il Milan, tuttora capolista, e l’Inter, che ora lo marca stretto.

Da 13 punti di distanza dal Milan a solo 5: da quando è arrivato Leonardo ”all’Inter è cambiato tutto: sicuramente adesso chi è davanti sarà un po’ preoccupato”, come sottolinea Julio Cesar, decisivo con le sue parate nel successo sulla Roma. ”Era La cosa importante è approfittare quando le squadre davanti perdono i punti, ed è quello che stiamo facendo. Per esperienza so che quando una capolista vede le avversarie avvicinarsi si preoccupa”. Questa è stata “una partita importante per mandare un segnale a chi sta davanti, adesso ci giochiamo lo scudetto con loro”, sorride Julio Cesar.

La previsione di Leonardo è : ”Questo campionato sarà combattuto così fino alla fine, basta qualche vittoria di fila e chiunque può rientrare nella lotta scudetto”, prevede Leonardo, che ha avuto dall’Inter il segnale che voleva: ”E’ stata una dimostrazione di carattere, e capacità di gestione della partita: è vero che ci siamo complicati la vita subendo due gol, ma poi abbiamo anche avuto la forza di segnare il quinto”.

I nerazzurri di Leonardo viaggiano segnando tre gol di media a partita, ma la porta è tutt’altro che blindata.  Minimizza l’allenatore brasiliano: ”Sono troppo felice, dopo 8 vittorie e una sola sconfitta non so di cosa volete parlare. Faccio solo i complimenti a tutti. Tocca a me vedere cosa si può migliorare, ma chi ha visto la partita non può lamentarsi”.

Non è solo merito dell’Inter, se nella ventiquattresima giornata di campionato l’Inter è arrivata a fare sentire il fiato sul collo al Milan, il fatto è stato anche che il Milan a Genova contro i rossoblù è incappato nel settimo pareggio, il secondo consecutivo.

Il Milan non solo è tampinato dall’Inter, ma  è stretto anche dal Napoli, che battendo 2-0 il Cesena (reti sudamericane, la 18/a di Cavani e la prima di Sosa) si è portato a 46 punti, -3 dalla capolista.

Però ai rossoneri fa certamente ancora più paura l’Inter, che al Meazza ha battuto 5-3 la Roma, in una partita ricca di emozioni e spettacolo. La Roma invece scivola al settimo posto, a -10 dalla capolista anche se essa pure con una giornata da recuperare. Claudio Ranieri sa che ”rincorrere non è facile, ma, avverte, finché vediamo la luce non dobbiamo arrenderci”.

L’Inter ha una partita da recuperare e potrebbe rivelarsi alla distanza la vera antagonista del Milan.

La 24/a giornata ha coinciso anche con l’ennesima frenata della Lazio, che all’Olimpico non ha saputo sfruttare la splendida rete di Hernanes su punizione, nei minuti di recupero del primo tempo così che il Chievo nella ripresa, grazie a Cesar, ha approfittato di una sbandata della retroguardia biancoceleste per togliere due punti alla squadra di Reja, ora a 42.

Dietro, si fanno intanto sotto Udinese e Palermo, entrambe a 40 punti. I friulani proseguono nel loro splendido cammino (sabato Sampdoria battuta 2-0 con le reti di Sanchez e Di Natale). Il Palermo a Lecce, dopo avere subito due gol nel primo tempo, nella ripresa ha dilagato segnando tre reti in sei minuti (dal 12′ al 17′) con Pastore, Hernandez ed Illicic. Per il Lecce, quintultimo, stop dopo cinque risultati utili consecutivi.

Tornata alla vittoria la Juventus, a Cagliari, con la doppietta dell’ex Matri, la seconda in sei giorni al Sant’ Elia, ma con maglia diversa, e la rete del ritrovato Toni.

Pari tra Parma e Fiorentina. Il Brescia (terzultimo a 22 punti) si aggiudica la sfida salvezza con il Bari. I pugliesi incassano la sedicesima sconfitta dall’inizio del campionato e la zona salvezza è sempre più lontana. All’ora di pranzo è il Bologna a fare un altro passo importante verso le zone tranquille di classifica battendo di misura di Catania, quartultimo. Per Simeone quattro panchine con tre ko ed un pareggio.