Inter, Sneijder ha fiducia: "Credo nel gruppo"
LILLE – Wesley Sneijder rientra dall' infortunio e si sente carico in vista della partita che l'Inter disputera' domani contro il Lille in Champions League.
Ranieri sceglie il trequartista olandese per la conferenza stampa di rito e lui subito dice: ''Giocare sotto pressione non mi ha mai spaventato. Anzi. Ho giocato le mie migliori partite sotto pressione''.
Il riferimento e' alla situazione poco felice in cui versa l'Inter. ''Cercheremo – assicura Sneijder – di fare il nostro gioco ripartendo dalle cose buone fatte finora ma curando le disattenzioni. Se giochiamo come sappiamo e scendiamo in campo con lo spirito giusto, anche i risultati arriveranno. Ne sono convinto''.
Testa bassa e lavoro duro: e' questa la ricetta di Sneijder per l'Inter. ''Siamo la stessa squadra di due anni fa – spiega -, quella che ha vinto tutto sul campo, non dobbiamo fare altro che lavorare. Non sono preoccupato per la situazione, perche' credo in questo gruppo. Dobbiamo solo lavorare''. ''Certo – riconosce con franchezza il campione nerazzurro – la situazione della squadra non e' delle migliori con 4 punti in sei partite ma la stagione puo' cominciare ora, vittoria dopo vittoria. Anche perche' adesso la squadra sta recuperando alcuni elementi tranne Forlan. Ora pero' pensiamo alla Champions, al campionato ci penseremo da mercoledi'''.
Ranieri elogia il suo giocatore al quale si affida perche' diventi un faro in questo momento di sbandamento. ''Wesley – dice l'allenatore – e' un punto di riferimento importante per questa squadra. E' quel calciatore che tutto puo' illuminare in un attimo. I compagni sanno che lui puo' cambiare le sorti di una partita. Per lui, piu' che una assunzione di responsabilita' e' un segnale di affetto che i compagni gli riservano in maniera naturale. Non mettiamo nessuna pressione speciale su Wesley anche se a lui piace questo ruolo chiave nella squadra e tutti noi siamo convinti che dara' un contributo importante''. L'allenatore insomma conta moltissimo su Sneijder e il suo rientro puo' significare una boccata d'ossigeno per una squadra cianotica. Certo non potra' essere subito al cento per cento, ma la sua fantasia puo' essere un'ottima ispirazione per un gruppo a corto di idee.
''Chi rientra – precisa Ranieri – non puo' essere ovviamente al cento per cento della condizione ma dobbiamo prendere le cose come sono in questo momento. Se chi torna dovesse partire dal primo minuto, dovro' ovviamente prestare attenzione alla sua tenuta perche' e' chiaro che non possono avere ancora tutti i novanta minuti nelle gambe''.
