Champions League: Inter-Bayern Monaco negli ottavi di finale

Pubblicato il 17 Dicembre 2010 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

Champions League: Inter-Bayern Monaco  negli ottavi di finale.

Il Fußball-Club Bayern München (Club Calcistico Monaco Baviera), noto in Italia come Bayern Monaco o Bayern, è una società polisportiva tedesca avente sede a Monaco di Baviera, celebre per la sua sezione calcistica, che milita nella Bundesliga ed è la compagine più titolata di Germania, nonché una tra le più vittoriose d’Europa e del mondo. Insieme con la Juventus e l’Ajax è l’unica squadra che ha vinto le tre principali competizioni UEFA per club

Il palmarès del Bayern annovera 2 Coppe Intercontinentali, 4 Coppe dei Campioni-Champions League, 1 Coppa UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 22 titoli nazionali e 15 Coppe di Germania.

Il Bayern Monaco fu fondato nel 1900 da alcuni membri del MTV 1879 München. Il club giocò la sua prima partita nella Regional Bayern Liga. Il primo successo è targato 1926, con la vittoria del Campionato della Germania meridionale. Il primo titolo nazionale fu vinto nel 1932. L’avvento della dittatura di Hitler provocò una spaccatura nel club in quanto il presidente e l’allenatore erano ebrei e per questo furono deportati.

Dopo la guerra il Bayern si iscrisse alla Oberliga Süd e vinse la Coppa di Germania per la prima volta. Il club finì in bancarotta nel 1950. La società riuscì comunque a trovare i fondi per continuare. Nella prima stagione nella Bundesliga si piazzò a buon livello e riuscì a vincere la Coppa di Germania e a qualificarsi per la finale della Coppa delle Coppe, che vinse. Nel 1967 il club tesserò un nuovo coach, Branko Zebec, che rese la squadra più offensiva e disciplinata portandola al successo nella Bundesliga e nella coppa. Nel 1970 giunse un nuovo allenatore, Udo Lattek, che portò la squadra alla vittoria nel campionato, ripetendosi nei 2 anni seguenti.

Guidato in difesa da Franz Beckenbauer, il Bayern di Sepp Maier, Gerd Müller, Uli Hoeness e Paul Breitner vinse la Coppa dei Campioni tre volte consecutive nella metà degli anni ’70. Sconfisse l’Atlético de Madrid nella ripetizione della finale del 1974, poi ebbe la meglio sul Leeds United (2-0) al Parco dei Principi di Parigi nell’edizione del 1975 e, infine, sul St. Étienne all’Hampden Park di Glasgow nell’edizione del 1976. Il Bayern vinse anche la Coppa Intercontinentale contro il Cruzeiro nel 1976.

Negli anni ottanta il club fu attanagliato da problemi finanziari, ma riuscì a vincere la Bundesliga nel 1980 e nel 1981 e la Coppa di Germania nel 1984. Si aggiudicò poi 5 campionati in 6 stagioni. Nel 1990 ottenne un altro successo in campionato e si ripeté nel 1994. Nel 1996, sotto la guida di Franz Beckenbauer, vinse la Coppa UEFA, battendo in finale il Bordeaux.

Nel periodo 1996-1998 i bavaresi, allenati da Giovanni Trapattoni, misero in bacheca un titolo di Bundesliga e una Coppa di Germania. Dal 1998 al 2004 sulla panchina del club sedette Ottmar Hitzfeld, già Campione d’Europa nel 1997 con il Borussia Dortmund. Nel 1998-1999 la squadra vinse la Bundesliga, ma perse la finale di Champions League contro il Manchester United in modo clamoroso, subendo i due gol della rimonta nei minuti di recupero, dopo essere stata in vantaggio di una rete a zero e avendo dominato la partita. Nel 1999-2000 il Bayern rivinse il campionato e la Coppa di Germania e nel 2001 si affermò nuovamente in Bundesliga, cui accompagnò la Champions League, vinta battendo i detentori del Real Madrid in semifinale e il Valencia dopo i tiri di rigore nella finale di San Siro, a Milano. La squadra di Monaco si laureò Campione d’Europa per la quarta volta nella propria storia. Persa la Supercoppa europea contro il Liverpool in estate, il Bayern vinse poi la sua seconda Intercontinentale contro il Boca Juniors a Tokyo, a dicembre. Nel 2004 vinse la coppa nazionale.

Nel medesimo anno il posto di Hitzfeld fu preso da Felix Magath, che portò la squadra alla vittoria del titolo nazionale e della DFB Pokal nel 2005 e nel 2006. Il 31 gennaio 2007, dopo una prima parte di campionato al di sotto delle attese, Magath fu esonerato e sostituito dal rientrante Ottmar Hitzfeld. Con il nuovo allenatore la squadra giunse sino ai quarti di finale della Champions League, ma non andò oltre il quarto posto finale in Bundesliga, con conseguente esclusione dalla UEFA Champions League.

Il Bayern Monaco in amichevole contro il San Paolo nel 2007

Nell’estate seguente la dirigenza del club concluse alcuni importanti acquisti, tra cui quelli di Luca Toni, Franck Ribéry e Miroslav Klose. Dopo aver preso atto della volontà di Hitzfeld di lasciare la panchina alla fine della stagione, l’11 gennaio 2008 la società annunciò tramite il proprio sito web che il nuovo tecnico sarebbe stato Jürgen Klinsmann a partire da luglio 2008.
La stagione del Bayern, assente dalla Champions League dopo molte partecipazioni consecutive, fu caratterizzata da un dominio netto in campionato, vinto con tre giornate di anticipo pareggiando 0-0 in casa del Wolfsburg, e da un buon percorso in Coppa UEFA, dove, però, l’obiettivo di disputare la finale fallì contro lo Zenit San Pietroburgo. Dopo l’1-1 dell’andata, la partita di ritorno allo Stadio Petrovskij fu vinta dai russi con il punteggio di 4-0, peggiore sconfitta di sempre per il Bayern nelle coppe europee. Alcune settimane prima i bavaresi si erano aggiudicati la Coppa di Germania, sconfiggendo in finale il Borussia Dortmund dopo i tempi supplementari. Pochi giorni dopo il club vinse il 21º titolo di Bundesliga, nella partita che segnò il ritiro di Oliver Kahn e il commiato a Ottmar Hitzfeld.

Sotto la guida di Klinsmann il Bayern ha raccolto solo due vittorie nelle prime sette giornate del campionato 2008-2009, ma in seguito ha migliorato il proprio rendimento, con una striscia di dieci risultati utili consecutivi prima della sosta invernale. Il Bayern, tuttavia, ha ottenuto una sola vittoria nelle prime cinque partite del 2009 ed è stato eliminato dalla Coppa di Germania dal Bayer Leverkusen ai quarti di finale. In una settimana decisiva ha perso malamente contro il Wolfsburg (5-1) e contro il Barcellona (4-0, eguagliata la peggiore sconfitta dei bavaresi nelle coppe europee) nell’andata dei quarti di finale della Champions League 2008-2009, nonostante le aspettative suscitate dopo aver battuto complessivamente lo Sporting Lisbona per 12-1 agli ottavi (record per la Champions League). La sfida di ritorno contro il Barcellona è finita 1-1 e ha decretato l’eliminazione dei bavaresi dalla coppa. Dopo la sconfitta all’Allianz Arena (la terza in casa in campionato, la settima totale in campionato) contro lo Schalke 04, Klinsmann è stato esonerato, con la squadra al terzo posto in Bundesliga a 5 giornate dalla fine del torneo. La panchina è stata affidata fino al termine della stagione a Jupp Heynckes, con cui i bavaresi hanno concluso al secondo posto, a due punti dal Wolfsburg.

Nel maggio 2009 diviene allenatore l’olandese Louis van Gaal. La società è molto attiva sul fronte del calciomercato. Tornato Andreas Görlitz dal prestito e assicuratasi le firme di Anatolij Tymoščuk e Ivica Olić, la società bavarese acquista l’attaccante tedesco (di origini spagnole) Mario Gomez dallo Stoccarda, Danijel Pranjić dall’Heerenveen, Braafheid dal Twente e Arjen Robben dal Real Madrid. Nella stagione 2009-2010, dopo un inizio non esaltante (era ottava in Bundesliga dopo 12 giornate), la squadra si è sbloccata vincendo per 4-1 sul campo della Juventus nell’ultima partita della fase a gironi della Champions League e guadagnando, così, la qualificazione agli ottavi di finale. Eliminate di seguito la Fiorentina (2-1 a Monaco con polemiche seguite ad un gol di Klose in palese fuorigioco, 3-2 a Firenze per la Fiorentina), il Manchester United (2-1 a Monaco, 3-2 a Manchester per il Manchester United che avanti sul 3-0 si fa riprendere 3-2) e il Lione (1-0 a Monaco, 0-3 a Lione), i bavaresi si sono qualificati per la finale di Madrid, l’ottava nella loro storia. Al Santiago Bernabéu di Madrid è stato sconfitto per 2-0 dall’Inter, pochi giorni dopo aver realizzato il double. In Bundesliga, infatti, il Bayern ha rimontato sullo Schalke 04 e si è issato in vetta alla classifica, per poi vincere il campionato con cinque punti di vantaggio sui rivali. Una settimana dopo ha vinto la sua quindicesima Coppa di Germania battendo in finale il Werder Brema per 4-0.