Anticipi Serie A: Chievo-Verona 0-1 e Inter-Bologna 2-2

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2014 - 23:06| Aggiornato il 10 Aprile 2014 OLTRE 6 MESI FA
Inter-Bologna, Walter Mazzarri (LaPresse)

Inter-Bologna, Walter Mazzarri (LaPresse)

ROMA – Anticipi della 32° giornata del campionato italiano di calcio di Serie A.

Il Verona si è aggiudicato il derby contro il Chievo Verona – vendicando la sconfitta della gara d’andata – con un bel gol di Luca Toni.

Inter e Bologna pareggiano per 2-2 al termine di un match molto emozionante.

I nerazzurri hanno tentato la fuga con una doppietta di Mauro Icardi ma sono stati raggiunti dai gol di Pazienza e Panagiotis Kone.

CHIEVO-VERONA 0-1, gol: Toni 65′

Luca Toni mette lo zampino nella vittoria del Verona nel derby con il Chievo e grazie al suo sedicesimo gol stagionale supera e stacca gli storici bomber gialloblu’ in serie A, Gianni Bui, negli anni ’70 e Nico Penzo, negli anni ’80. La rete del primato vale anche tre punti importanti per la squadra di Mandorlini, che agguanta provvisoriamente l’Atalanta al settimo posto, a quota 46, e riapre le pur tenui speranze d’Europa.

L’altra faccia di Verona, il Chievo, si trova invece a guardarsi preoccupato alle spalle, in vista di due scontri-salvezza che lo attendono, prima a Livorno e poi in casa col Sassuolo I riflettori sono comunque tutti per Toni. L’attaccante emiliano sta vivendo in riva all’Adige davvero una straordinaria seconda giovinezza. Essenziale per il gioco di Mandorlini anche nella sfida al Chievo, Toni e’ determinante e non solo per una rete da attaccante vero, con il fiuto del gol.

Quando il Verona arranca, quando rifiata, ha sempre una soluzione di gioco a cui affidarsi. Palla a cercare Toni che quasi sempre ha la capacita’ di tenere alto il pallone, di dare alla squadra il tempo di risalire, di riposizionarsi. Una forza fisica, ma anche una capacita’ unica di leggere il momento tattico del match, di “capire” quando accelerare e rallentare.

Un Toni sopra le righe, che contro il Chievo ha potuto contare su una spalla dalla caratura di Iturbe, un folletto immarcabile, soprattutto nella ripresa, per l’impacciata difesa del Chievo. Il Verona vince meritatamente perche’ confeziona numerose palle gol e non corre pericoli seri.

Dall’altra parte Agazzi risulta il migliore dei suoi, capace di risolvere tante situazioni complicate e quasi incolpevole in occasione del gol, quando uno sfortunato rimpallo su Dainelli regala a Toni l’occasione per colpire. Il Chievo parte bene, fa la partita soprattutto nel primo tempo ma non riesce mai a far male al Verona.

Solo nel finale, quando Corini getta nella mischia prima Thereau e poi Pellissier, qualche situazione il Chievo la crea. Ma e’ poco, troppo poco per sperare di mettere in equilibrio un derby andato. Il Verona si gode la sua rivincita e il suo bomber, il Chievo torna sulla graticola per un finale di campionato tutto in salita.

Chievo (4-3-1-2): Agazzi; Frey, Dainelli, Cesar, Dramè. Guana, Rigoni, Guarente; Hetemaj; Obinna, Paloschi.

A disp.: Puggioni, Squizzi, Sardo, Bernardini, Canini, Radovanovic, Bentivoglio, Stoian, Paredes, Lazarevic, Pellissier, Thereau. All.: Corini.
Squalificati: nessuno,
Indisponibili: Calello, Rubin

Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini; Romulo, Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Marquinho.
A disp.: Nicolas, Pillud, Marques, Cirigliano, Donati, Sala, Jankovic, Martinho, Juanito Gomez, Cacia, Rabusic. All.: Mandorlini
Squalificati: Albertazzi (1)
Indisponibili: Gonzalez.

INTER-BOLOGNA 2-2, gol: Icardi 6′ e 63′, Pazienza 35′, Kone 73′

Termina con un pari tra Inter e Bologna al ‘Meazza’, di fronte al presidente Erick Thohir: la doppietta di un fenomenale Icardi non basta, i nerazzurri si fanno rimontare e sbagliano pure un rigore.

Ma cominciamo dall’inizio. Contro il Bologna Mazzarri sceglie, davanti ad Handanovic in porta, la difesa a tre con Rolando, Ranocchia e Juan Jesus; linea mediana a cinque con D’Ambrosio, Hernanes, Cambiasso, Alvarez e Nagatomo; in attacco Palacio e Icardi.
Prima dell’inizio della gara Cristian Chivu ha salutato i tifosi, accompagnato da Erick Thohir in campo. Il presidente gli ha donato una maglia con la scritta “168 grazie”, in ricordo delle presenze del difensore con la maglia dell’Inter.

Pochi minuti dall’inizio della partita e i nerazzurri, che tengono da subito il pallino del gioco, segnano la rete del vantaggio, al 6′: traversone dalla sinistra di Nagatomo, girata in controbalzo di Icardi che fulmina Curci. Il Bologna cerca di rendersi pericoloso e a tratti ci riesce, tanto da arrivare alla rete del pareggio al 35′: Handanovic è miracoloso su Natali, ma la palla arriva a Pazienza che calcia e realizza su deviazione l’1-1.

Nella ripresa l’Inter torna in vantaggio con un fenomenale Icardi: assist di Hernanes, destro a giro dell’argentino all’incrocio, la palla colpisce il palo e termina alle spalle di Curci. Al 28′ il Bologna ritrova il pari, con Kone: azione di rimpallo a centro area, il greco va a segno dopo aver spinto Cambiasso facendogli perdere l’equilibrio e quindi impedendogli di allontanare il pallone. Al 38′, dopo 33 giornate, all’Inter viene concesso un calcio di rigore per il fallo in area di Mantovani su Palacio: Milito dal dischetto ma Curci salva il Bologna, incredibile. Al 48′ Handanovic salva l’Inter dalla sconfitta su Acquafresca. La partita finisce in parità.

INTER: Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; D’Ambrosio, Hernanes, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Palacio, Icardi. A disp.: Carrizo, Castellazzi, Samuel, Campagnaro, Andreolli, Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic, Guarin, Taider, Botta, Milito. All.: Mazzarri

BOLOGNA: Curci; Antonsson, Natali, Mantovani; Garics, Pazienza, Khrin, Christodoulopoulos, Cech; Kone; Cristaldo. A disp.: Stojanovic, Morleo, Sorensen, Cherubin, Crespo, Perez, Friberg, Ibson, Paponi, Moscardelli, Bianchi, Acquafresca. All.: Ballardini

Arbitro: Mazzoleni.