Inter, Frank De Boer esonero? I sei candidati se salta: Pioli, Leonardo e…

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 24 Ottobre 2016 - 11:46 OLTRE 6 MESI FA
Inter's head coach Frank de Boer gives instructions during UEFA Europa League group K soccer match FC Internazionale vs Southampton FC at the Giuseppe Meazza stadium in Milan, Italy, 20 October 2016. ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO

Frank De Boer

MILANO –  E’ arrivato di gran carriera il 9 agosto per sostituire Roberto Mancini. E ora, dopo neppure tre mesi di lavoro, rischia già il posto. Frank De Boer, il tecnico olandese chiamato per dare un gioco all’Inter e rivoluzionarne filosofia e assetto, sembra essere già arrivato al capolinea. Disastroso fino ad ora lo score: 14mo posto in campionato, zona retrocessione più vicina della zona Champions League. Male anche in Europa League dove solo una fortunosa vittoria con il Southampton dà ancora speranze di qualificazione in un girone di livello modestissimo. A dare lustro al bimestre dell’olandese solo la vittoria contro la Juventus. Troppo poco.

A dare una mano a De Boer ci si mette in qualche modo il calendario: c’è il turno infrasettimanale. L’Inter mercoledì è attesa da un’altra partita durissima, contro il Torino di Mihajlovic: difficile cambiare tecnico con due partite da fare in cinque giorni. Ma per la panchina di De Boer c’è già la fila.

In pole position per prendere il suo posto c’e’ Stefano Pioli, il profilo piu’ adatto a subentrare all’allenatore olandese: conosce la Serie A, ha allenato squadre importanti come la Lazio, oltre a Chievo, Bologna e Sassuolo, e potrebbe accettare il ruolo di ‘traghettatore’.

Amaro il post partita dei nerazzurri, incapaci di esprimere gioco, demotivati e confusi. Molte le responsabilita’ di De Boer ma ancora piu’ pesanti sono quelle di Erick Thohir che lo ha voluto fortemente. Adesso la logica sembra indicare una personalita’ assolutamente diversa, concreta e pragmatica per risalire al piu’ presto posizioni in classifica. Tuttavia, ancora una volta, sara’ forse il presidente dell’Inter a dire la parola decisiva, chiamando tecnici non idonei ad affrontare le difficolta’ e le trappole del campionato di serie A. A meno che il Suning non decida finalmente di prendere energicamente in mano la situazione.

Sono momenti caotici, caldi i telefoni tra Milano e Nanchino, in attesa dell’arrivo dei vertici societari tra domani e mercoledi’. Oltre a Pioli restano tra i papabili Guidolin (reduce dall’esonero dallo Swansea), Mandorlini, Blanc e Leonardo (considerato pero’ un uomo troppo vicino a Moratti e quindi alla precedente gestione). C’e’ anche chi spinge per Bielsa che tuttavia rischierebbe di essere un altro marziano in Italia e di certo non accetterebbe contratti ponte. In tanti auspicano addirittura un ritorno di Mancini ma e’ una possibilita’ impraticabile finche’ in societa’ ci saranno Thohir e Bolingbroke.