Istanbul Basaksehir, la squadra di Erdogan, vince e scatta il saluto militare. Ma Robinho che c’entra?
Pubblicato il 25 Ottobre 2019 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – L’Istanbul Basaksehir, squadra turca inserita nel girone di Europa League con la Roma, non poteva esimersi dal rendere omaggio alle truppe di Erdogan in Siria. Dopo il successo per 1-0 contro gli austriaci del Wolfsberger ecco che i calciatori, tra cui anche il brasiliano Robinho, si sono esibiti nel controverso gesto del saluto militare.
Che non piace all’Uefa perché plateali adesioni di carattere politico sono mal viste. E all’opinione pubblica non turca che assiste preoccupata alla spartizione delle aree del confine turco-siriano che sta costringendo il popolo curdo senza nazione all’ennesimo esodo. In nazionale, nei club, i giocatori turchi tuttavia perseverano nell’ostentato saluto nazionalista.
Mettiamoci pure che il Basaksehir, nato nel 1990 nel distretto a nord-ovest di Istanbul, è più nota come la “squadra del Governo”, un’emanazione diretta della volontà di Erdogan, allora sindaco della città e oggi padrone assoluto. Non c’è quindi da stupirsi se Edin Visca, capitano della squadra e Irfan Kahveci, autore del gol della vittoria, si siano messi in posa marziale a fine gara. Cosa c’entrino invece Azubuike Okechukwu e l’ex stella brasiliana Robinho, è di più ardua comprensione. Nella foto del saluto militare diffusa dal sito della squadra ci sono anche loro. Felici e sorridenti. (fonte Itasportpress.it)