Italia, Abete: “Con Nesta speriamo fino all’ultimo, per Totti le porte sono aperte”

Pubblicato il 2 Marzo 2010 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA

Alessandro Nesta «è stato ed è un grande giocatore, da nazionale». A parlare così è il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, che spera  si riesca a convincere il difensore del Milan a tornare in azzurro per i Mondiali in Sudafrica. «I tentativi si faranno fino all’ultimo – ha detto Abete – Bisogna rispettare le volontà di un giocatore che deve fare conti con Champions e campionato. Ma quando finiranno ci sarà solo il Mondiale e c’è la speranza che Nesta possa far parte del gruppo, compatibilmente con le scelte del ct».

Porta aperte anche per Francesco Totti: «Il problema di Totti in questo momento è recuperare la condizione fisica. Poi, naturalmente, ci sarà la valutazione tecnica di Lippi. Per quanto riguarda la Federazione, le porte della nazionale sono sempre aperte. Il mio auspicio è che tutti siano convocabili e la Federazione appoggerà le scelte di Lippi».

Tra questi è incluso anche Amauri: «Dovrebbe diventare cittadino italiano nei prossimi giorni, dopo di che ci sarà una valutazione tecnica del ct- ha osservato Abete – Speriamo che Amauri faccia bene in questo periodo e diminuiscano gli infortuni che hanno colpito molti giocatori italiani di primo livello».

Abete ha poi replicato alle voci, insistenti, che vogliono l’allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli come successore di Lippi sulla panchina azzurra: «Non ho parlato con nessuno. La Federazione ha preso l’impegno di fare chiarezza a maggio nel rapporto con Lippi, con il quale c’è un ottimo feeling – ha spiegato il numero uno della Figc -. Serve fare chiarezza sul post-Mondiale a maggio, perché l’11 agosto la Nazionale torna a giocare. Però adesso la priorità è fare bene il Mondiale”.

Infine Abete ha stigmatizzato le parole dell’ex capitano della Francia Zinedine Zidane, che preferirebbe morire piuttosto che chiedere scusa a Marco Materazzi per la testata nella finale del Mondiale 2006: «Non sarei tanto d’accordo, mi sembra una situazione recuperabile in qualche modo – è convinto il presidente della Federcalcio -. Nelle sfide sportive ci possono essere errori da tutte le parti, ma spero che anche Zidane cambi idea».