Euro 2012, maledizione Italia. Guaio Balotelli, Barzagli quasi out. E il prete..

Pubblicato il 4 Giugno 2012 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

Mario Balotelli (LaPresse)

FIRENZE – L’ultimo, in mero ordine cronologico, è Mario Balotelli. Succede lunedì pomeriggio: l’Italia si sta allenando per gli Europei. Cesare Prandelli che tra calcio scommesse, incidenti di percorso, infortunio e giocatori nel mirino, è già in emergenza. Così sperimenta una soluzione inedita: 3-5-2 con Daniele De Rossi difensore centrale. Esperimento tattico come tanti che passa però in secondo piano causa cronaca: Balotelli, la prima certezza azzurra visto che Antonio Cassano, reduce dall’intervento al cuore proprio al 100% non sta, si ferma. Dolore al ginocchio. Paura, rapido consulto coi medici e subito la decisione più logica: allenamento interrotto e Balotelli spedito sotto la doccia e a fare i controlli di routine.

In attesa di sapere di cosa si tratti davvero sul ritiro azzurro si inizia a respirare l’aria della “maledizione”. Prima di Balotelli, infatti, era toccato ad Andrea Barzagli. E qui la diagnosi già c’è e non lascia sperare nulla di buono. Stiramento al polpaccio sinistro che significa stare fuori almeno 20 giorni. Europeo quindi a rischio se non altro perché tra acciaccati e psicologicamente provati causa calcio scommesse l’Italia ne ha già diversi. Così, il medico azzurro Enrico Castellacci non va oltre le dichiarazioni di circostanza: “Faremo di tutto per recuperarlo, ne vale la pena. Se non sara’ possibile recuperarlo per la prima fase, vedremo di fare il possibile per il prosieguo del torneo”.

Prosieguo del torneo che evidentemente Castellacci dà per scontato. Difficile, però, viste anche le ultime uscite della Nazionale, essere così ottimisti. A far sperare c’è il caso Giorgio Chiellini: prima di Barzagli ha subito un infortunio molto simile con prognosi analoga. Solo che Chiellini ha recuperato prima dei 20 giorni previsti.

Ma le preoccupazioni per Prandelli sono anche altre. C’è l’ombra del calcio scommesse con Domenico Criscito lasciato a casa perché indagato. Indagato esattamente come Leonardo Bonucci che invece della spedizione azzurra in Polonia e Ucraina fa parte. Tutto senza considerare la questione legata a Gigi Buffon e dei suoi assegni milionari. Buffon indagato non è e ha fatto chiaramente capire di non voler precisare cosa fa con i suoi soldi. Da qui a dire che il portiere è sereno, però, ce ne corre.

Non stupisce quindi, che gli azzurri abbiano chiesto a un sacerdote, Don Massimiliano (amico di Prandelli) un supplemento di benedizione.  ”Era programmata la mia presenza qui a Coverciano – ha spiegato il sacerdote, arrivato al centro tecnico degli azzurri – ma poi ho pensato che con tanti guai era meglio lasciar perdere. I giocatori pero’ mi hanno detto ‘no, don Massimiliano: vieni, ti aspettiamo’. Credo che in questo momento si debba star vicini, in comunione”.

Don Massimiliano, che sabato a Coverciano aveva detto messa per un gruppo di giocatori, ha anche ‘assolto’ Buffon. ”Ci ho parlato l’altro giorno al telefono, oggi se ci sara’ occasione lo faro’ a quattr’occhi, e’ incredibile quello che e’ successo su di lui, manca il buon senso. Certo, ci sono tante situazioni che fanno riflettere. Ma nel suo caso credo bisognerebbe aspettare prima di giudicare”.

Nel 2002 l’acqua santa di Giovanni Trapattoni benissimo non ha portato. La speranza degli azzurri è che le messe di Don Massimiliano possano fare di meglio. Già se cessassero gli infortuni sarebbe un inizio.