DANZICA, POLONIA – La Nazionale Italiana di Cesare Prandelli, prima ancora di pensare al possibile ‘biscotto’ tra la Spagna e la Croazia, è obbligata a vincere contro l’Irlanda di Giovanni Trapattoni.
La vittoria potrebbe anche non bastare. Se Spagna e Croazia dovessero pareggiare per 2-2, l’Italia sarebbe matematicamente fuori anche con una vittoria contro l’Irlanda.
Non tutti gli “X” tra le altre due formazioni del Gruppo C sarebbero letali per gli azzurri. Se Spagna e Croazia pareggiano per 1-1, l’Italia deve sconfiggere l’Irlanda con uno scarto di almeno due gol e deve mettere a segno almeno 3 marcature (3-1 o 3-0).
In caso di 3-1 avremmo un perfetto equilibrio e a questo punto sarebbe decisiva la miglior posizione che l’Italia ha nella classifica UEFA rispetto alla Croazia di Slaven Bilic.
Se l’Italia batte l’Irlanda con qualsiasi risultato e Spagna e Croazia pareggiano per 0-0, gli azzurri accederebbero ai quarti di finale in virtù di una migliore classifica avulsa.
Prima di tutto bisogna pensare al campo e a centrare i tre punti, Prandelli, nella conferenza stampa pre-partita, ha fatto intendere di fidarsi della Spagna: “Non dobbiamo cedere alla cultura del sospetto: l’ho detto alla squadra, pensiamo esclusivamente a vincere contro l’Irlanda. Sono i campioni del mondo e hanno sempre impostato la loro identità sul bel gioco e sullo spettacolo”
Anche in casa Spagna arrivano dichiarazioni confortanti. Il ct delle “Furie Rosse” Del Bosque: “Niente 2-2, credo nel calcio pulito”.
Il bomber iberico Fernando Torres: “Non si può mettere in dubbio la nostra professionalità”.
L’augurio dei tifosi italiani è che queste dichiarazioni siano reali e non di facciata. Speriamo che non si avveri la “profezia” di Gianluigi Buffon prima dei Campionati Europei: “A fine stagione (in questo caso potremmo dire a fine girone) meglio due feriti che un morto”.