Italia-Irlanda: ‘biscotto’ o meno, azzurri obbligati a vincere

Pubblicato il 18 Giugno 2012 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA

Prandelli (LaPresse)

DANZICA, POLONIA – La Nazionale Italiana di Cesare Prandelli, prima ancora di pensare al possibile  ‘biscotto’ tra la Spagna e la Croazia, è obbligata a vincere contro l’Irlanda di Giovanni Trapattoni.

La vittoria potrebbe anche non bastare. Se Spagna e Croazia dovessero pareggiare per 2-2, l’Italia sarebbe matematicamente fuori anche con una vittoria contro l’Irlanda.

Non tutti gli “X” tra le altre due formazioni del Gruppo C sarebbero letali per gli azzurri. Se Spagna e Croazia pareggiano per 1-1, l’Italia deve sconfiggere   l’Irlanda con uno scarto di almeno due gol  e deve mettere a segno  almeno 3 marcature (3-1 o 3-0).

In caso di 3-1   avremmo un perfetto equilibrio e a questo punto sarebbe decisiva  la  miglior posizione che l’Italia ha nella classifica UEFA rispetto alla Croazia di Slaven Bilic.

Se l’Italia batte l’Irlanda con qualsiasi risultato e Spagna e Croazia pareggiano per 0-0, gli azzurri accederebbero ai quarti di finale in virtù di una migliore classifica avulsa.

Prima di tutto bisogna pensare al campo e a centrare i tre punti, Prandelli, nella conferenza stampa pre-partita, ha fatto intendere di fidarsi della Spagna: “Non dobbiamo cedere alla cultura del sospetto: l’ho detto alla squadra, pensiamo esclusivamente a vincere contro l’Irlanda. Sono i campioni del mondo e hanno sempre impostato la loro identità sul bel gioco e sullo spettacolo”

Anche in casa Spagna arrivano dichiarazioni confortanti. Il ct delle “Furie Rosse” Del Bosque: “Niente 2-2, credo nel calcio pulito”.

Il bomber iberico Fernando Torres: “Non si può mettere in dubbio la nostra professionalità”.

L’augurio dei tifosi italiani è che queste dichiarazioni siano reali e non di facciata. Speriamo che non si avveri la “profezia” di Gianluigi Buffon prima dei Campionati Europei: “A fine stagione (in questo caso potremmo dire a fine girone) meglio due feriti che un morto”.