Jules Bianchi, Bild accusa Marussia: “Gli hanno detto di accelerare”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2014 - 14:49 OLTRE 6 MESI FA
Jules Bianchi, Bild accusa Marussia: "Gli hanno detto di accelerare"

Jules Bianchi, Bild accusa Marussia: “Gli hanno detto di accelerare”

ROMA – Jules Bianchi ha impattato contro la gru a 213 km all’ora. Non o almeno non solo per tragica fatalità: il pilota, scrive il tabloid tedesco Bild, lo avrebbe fatto senza rispettare i limiti imposti dalle bandiere gialle, perché glielo avrebbe ordinato la sua scuderia.  Un’accusa, quella lanciata dal giornale, cui la scuderia di Bianchi, la Marussia, risponde dicendosi “sotto shock” e arrabbiata per quelle che definisce “accuse inesatte”.

Ma cosa è accaduto davvero quella maledetta domenica in Giappone? La Bild, pur tra mille cautele e un punto interrogativo nel titolo (insolito per una testata di solito ben più aggressiva) spiega che dopo il primo incidente, quello accaduto a Sutil, Bianchi avrebbe continuato ad accelerare nonostante le bandiere gialle. Il perché è semplice: Bianchi era in lotta e inseguiva la Catheram di Marcus Ericsson. Battaglia per le posizioni di rincalzo, ma pur sempre battaglia. Con Ericsson davanti di qualche secondo rispetto a Bianchi. E così, è l’accusa della Bild, Marussia avrebbe chiesto a Bianchi di usare l’occasione delle bandiere gialle per ridurre il gap.

Tutto, assicura la Bild, registrato. Il tabloid riporta un messaggio, in lingua inglese, che arriverebbe proprio dalla Fia, insomma dalla Federazione:

“Bianchi did not slow down under yellow. On intercom marussia did push him to go fast for recovering on ericsson. On the records”. 

Tradotto: Bianchi non ha frenato in regime di bandiere gialle. Nell’interfono la Marussia gli ha detto di “spingere veloce” per recuperare su Ericcson. Tutto nelle registrazioni”.

Vero? Falso? Per ora di queste registrazioni non c’è traccia. C’è invece traccia, eccome, della replica durissima della Marussia alle accuse della Bild:

“Mentre il proprio pilota è gravemente ferito in ospedale, il team è costretto a rispondere a voci profondamente scioccanti e inesatte circa le circostanze dell’incidente di Jules. Jules ha rallentato nel momento in cui è stata sventolata una doppia bandiera gialla. Si tratta di un dato inconfutabile, confermato dalle telemetrie fornite dalla squadra alla Fia. E in più, durante la conferenza stampa a Sochi lo ha confermato Charlie Whiting lo scorso 10 ottobre”.

“Una copia audio e per iscritto di tutte le trasmissioni radio tra Jules e la squadra è stata fornita alla Fia: queste dimostrano come, negli istanti che hanno preceduto l’incidente, Marussia non ha mai chiesto a Jules di alzare o il ritmo o fatto il benche’ minimo commento suggerendogli di andare piu’ veloce”.

La Marussia

“spera sinceramente che, dopo aver chiarito questi fatti, potrà  evitare la minima distrazione supplementare dal momento che il suo principale obiettivo, in questo momento, è stare accanto a Jules e alla sua famiglia”.