Juve, contro la Fiorentina per la rivincita e il record

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2014 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
Serie A Juve, contro la Fiorentina per la rivincita e il record

Pogba contrastato da Pizarro (LaPresse)

TORINO – Se Antonio Conte a volte deve faticare per trovare lo spunto giusto per motivare i suoi, per una volta ha dovuto faticare meno: contro la Fiorentina la Juventus ha almeno due motivazioni particolari per ‘sentire’ la partita in modo speciale.

Da un lato la Fiorentina rappresenta l’unica squadra italiana ad aver sconfitto quest’anno la Juve (in campionato), tanto più perché maturato dopo che la Juventus vinceva 2-0 e sembrava controllare agevolmente la partita.

Dall’altro l’eventuale vittoria allo Juventus Stadium consentirebbe alla squadra di Conte di conquistare un record storico: la 14esima vittoria consecutiva in casa, primato che risale alla grande stagione 1975-’76 del Torino. Dietro a queste due motivazioni, altre ne covano, ma sono meno legate alla partita in sé, hanno più a che fare con l’andamento complessivo della stagione. La prima, la più evidente, riguarda il record di punti: se la Juventus saprà mantenere il passo tenuto fino a oggi, potrebbe sfondare in campionato quota 100.

La seconda, meno legata alle statistiche e più agli umori delle due società, riguarda la rivalità che divide Juventus e Fiorentina. Ultimamente si è riaccesa in modo esplicito, le ultime esternazioni di Diego Della Valle nei confronti di John Elkann non sono state propriamente all’insegna del fair play. Elkann non ha replicato, ma non gli dispiacere che lo facesse la Juventus per lui.

Antonio Conte per preparare la partita si è guardato bene dall’entrare in questo tipo di logica. Ha imposto ai suoi di pensare alla Fiorentina “una partita alla volta”, visto che la Juve incontrerà i viola tre volte nel giro di dieci giorni. Juventus-Fiorentina di campionato è una partita diversa da quelle di Europa League.

Conte non vuole correre il rischio di confondere i piani, e ha chiesto ai suoi concentrazione e vittoria in primo luogo in chiave scudetto. Gli 11 punti di vantaggio in classifica sulla Roma sembrano molti, ma basta poco per far saltare gli equilibri faticosamente raggiunti. All’Europa ci penserà da lunedì. L’importante è il coinvolgimento collettivo per tutte le tre puntate del capitolo Fiorentina. Per la prima delle tre sfide il tecnico deve fare a meno di Pirlo (squalificato), ma ritrova Vidal e Chiellini. Affiderà la regia a Marchisio (“in quel ruolo è meglio lui di Pogba”), difesa con Barzagli, Bonucci, Chiellini, fasce con Lichtsteiner a destra e Asamoah a sinistra, in avanti la coppia regina, Tevez-Llorente.