Juventus, abbonamenti esauriti… con Conte. Tifosi comprano poi arriva Allegri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Luglio 2014 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA
Juventus, abbonamenti esauriti con Conte. Tifosi comprano poi arriva Allegri

Juventus, abbonamenti esauriti con Conte. Tifosi comprano poi arriva Allegri

TORINO – Via Antonio Conte, dentro Massimiliano Allegri. La Juventus cambia in panchina, lo fa in meno di 12 ore. Trauma assorbito fin troppo in fretta dalla società, decisamente meno dai tifosi che sul web a maggioranza hanno mostrato di non gradire la scelta.

I tifosi, appunto. Quelli che pagano e che comprano gli abbonamenti. Dagospia fa notare un fatto che nel flusso rapido di eventi è forse sfuggito ai più: la Juventus, come annuncia trionfalmente sul suo sito, ha già raggiunto la sua quota abbonamenti. Sold out, tutti venduti. Venduti a tifosi che fino a ieri sera sapevano che l’allenatore, come scritto e twittato dalla Juventus qualche mese fa, sarebbe stato Antonio Conte.

Nel calcio, dove tutto cambia velocemente, ci sta. Però l’idea che un cliente compri e paghi il pacchetto A per avere il pacchetto B, magari migliore ma certamente diverso, fa riflettere.

Chi non riflette è la Borsa: la Juve oggi 16 luglio scende. Troppe incertezze su un futuro che è diventato improvvisamente meno definito. Conte va via per contrasti che nascono dal mercato: avrebbe voluto Di Maria ma la Juve non riesce a prendere neppure Iturbe. Voleva tenere Pogba e Vidal ma l’aria che tira non sembra questa.

Brinda, o meglio dovrebbe brindare, chi alla Juve ha conteso lo scudetto l’anno scorso, la Roma su tutte. E invece il brindisi giallorosso è un p0′ amaro. Non per i tifosi, ma per la società. Il titolo Roma sul mercato va  peggio di quello Juve. Non c’entrano gli allenatori, Garcia è e resta a Trigoria. C’entra lo stadio, quello che la Roma ha annunciato e presentato. Ma che costruirlo è un’altra cosa, almeno in Italia. Se ne stanno accorgendo loro malgrado anche gli uomini del pragmatico James Pallotta.

Così Dagospia:

Ma il club giallorosso è alle prese con problemi legati alla costruzione del nuovo stadio. In un’intervista recente, infatti, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Giovanni Caudo, ha detto che “l’amministrazione non può ridursi al ruolo di passacarte” e ha sottolineato che “bisogna poter arrivare allo stadio con la linea B” della metropolitana. Il risultato degli ostacoli che sembrano porsi sulla strada della costruzione del nuovo stadio si traducono in un crollo del titolo: dopo una lunga sospensione, ora quota 0,4355 euro (-27,42%).