Juventus, Antonio Conte si è dimesso. Gigi Buffon: “Ma la società è solida”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2014 - 22:40 OLTRE 6 MESI FA
Juventus, Antonio Conte si è dimesso. Gigi Buffon: "Ma la società è solida"

Gigi Buffon (Foto Lapresse)

CARRARA (MASSA CARRARA) – Antonio Conte lascia la Juventus: per il capitano dei bianconeri, Gigi Buffon, è “un fulmine a ciel sereno, ma la società è solida, forte e competente e i tifosi possono stare tranquilli non ci saranno spaccature”.

Buffon ha parlato in una improvvisata conferenza stampa allo stadio di Carrara dove aveva appena presentato il Trust dei tifosi della sua società di calcio, la Carrarese appunto.

“E’ una notizia che ci è piovuta addosso, inaspettata, ma ascoltando le parole che sono state adoperate e i toni pacati sia da parte del mister che della società ci fanno capire che si è arrivati a questa decisione senza nessun tipo di strappo, qualcosa che covava da un po’ di tempo”.

Alla domanda dei cronisti di un futuro con Roberto Mancini alla Juventus e Antonio Conte allenatore della Nazionale Buffon torna a sorridere:

“Voi siete dei veggenti, però correte troppo con la fantasia e non penso che Conti pensi alla Nazionale”.

Sui motivi dell’addio di Conte Buffon commenta:

“Non si può conoscere il motivo di questa rottura. Io il mister non l’ho ancora sentito e lo farò il prima possibile”, ma “quando si arriva a queste decisioni l’unica motivazione penso che sia quella che non ci sia più quella volontà di continuare questo tipo di lavoro”.

Per Buffon

“sicuramente la Juventus perde tanto, inutile negare il valore reale del nostro allenatore e quali sono stati i suoi meriti in tre anni; detto questo siamo maturati tutti grazie a lui con una società solida, dirigenti solidi che sapranno ovviare a questa perdita grave”.

Buffon poi sprona la squadra:

“Noi giocatori dovremo trovare quel senso di responsabilità, quel senso di rispetto per la nostra società, per i nostri tifosi cercando di dimostrare che anche noi noi valiamo come squadra, ecco dovremo dare questo tipo di segnale. Non siamo all’anno zero, in questi tre anni grazie al nostro allenatore, a una società e uno staff dirigenziale di prim’ordine siamo migliorati tutti quanti insieme; il patrimonio che ci ha lasciato il nostro mister è qualcosa che non si può depauperare nel giro di poco tempo. Aumentano le responsabilità per noi giocatori, ed è stimolante. Non sappiamo neppure chi arriverà e non si può parlare di preoccupazione per il futuro, perdiamo un grandissimo allenatore, un valore aggiunto, però rimangono dei giocatori formidabili, rimane una società lungimirante, competente e solida e una proprietà di primo livello che ha sempre operato per una grande Juve; mi sento di tranquillizzare il popolo juventino”.