Juventus, Antonio Conte: “Soddisfatto anche delle riserve”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2013 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA
Juventus, Antonio Conte: "Soddisfatto anche delle riserve" (LaPresse)

Juventus, Antonio Conte: “Soddisfatto anche delle riserve” (LaPresse)

BOLOGNA – Non una buona prova dei rincalzi, ma il solito, inesorabile, spartito suonato da altri interpreti. Perché nella Juve, “non esistono titolari – ha detto l’allenatore della Juventus Antonio Conte dopo la partita vinta per due a zero a Bologna – C’è una rosa che si allena tutta per giocare. Ero molto sereno, magari qualcuno poteva sperare magari visto infortuni e turn-over non si presentasse nelle giuste condizioni. Noi sappiamo lo spartito da suonare. Io sono contento sia stato lo stesso nonostante i tanti cambi”.

Una partita vinta anche a Bologna con il gioco – ha spiegato il mister. “Un gioco propositivo, con idee, con organizzazione. Non potrebbe essere altrimenti”.

Da Bologna a Istanbul, il passo, anche nelle parole di Conte è stato breve. “In Europa ci siamo complicati la vita da soli. Sappiamo di andarci a giocare partita su campo molto molto caldo. Complicata noi, noi dobbiamo essere bravi a sbrogliarla. C’è voglia di continuare e fare bene”.

Quanto ai singoli, Vucinic è uscito per una botta al ginocchio, potrebbe farcela per la Turchia, ma forse no. E per questo si punta al recupero di Giovinco.

“Marchisio ha preso una legnata pure lui. Sta crescendo molto a livello di condizione. Llorente? Due facce della prestazione. Grandissima a livello di qualità e giocate. No in fase conclusiva, poteva fare due o tre gol”. Diverso il commento di Pioli che ha riconosciuto meriti della Juve, ma anche di un Bologna che dopo 15 minuti, i primi, sbagliati, ha resistito e bene ai bianconeri per 75 minuti:

“Chiaramente credo sia la più forte d’Italia – ha detto – mi fa specie che squadra così forte, faccia più fatica in Europa. Dispiace per il calcio italiano. Ma la Juve è forte forte. Noi a parte primi 15 siamo stati veramente in gara. Non ci siamo tirati indietro. L’inizio andava gestito diversamente”.

Unica recriminazione, il secondo giallo non dato a Peluso. “E’ la seconda volta che ci succede. Taider con l’Inter doveva uscire”. Grandi prestazioni e pochi punti? “Nessuna frustrazione. Ci aiutano a crescere”.