Juventus-Atalanta streaming e diretta tv: dove vederla (Coppa Italia)

Pubblicato il 28 Febbraio 2018 - 18:45 OLTRE 6 MESI FA
Juventus-Atalanta streaming - diretta tv, dove vederla (Coppa Italia)

Juventus-Atalanta streaming – diretta tv, dove vederla (Coppa Italia)

Juventus-Atalanta, partita valida come semifinale di ritorno di Coppa Italia, IN DIRETTA TV, ORARIO, DOVE VEDERLA IN STREAMING, DOVE VEDERLA SU PC.
CLICCARE QUI PER LA DIRETTA LIVE DELLA PARTITA – Juventus-Atalanta (orario 17.30), si riparte dall’uno a zero della gara di andata firmato da Gonzalo Higuain.

DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING


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ANSA/PAOLO MAGNI

Juventus-Atalanta sarà trasmessa in diretta esclusiva su Rai 1: match visibile anche su laptop, smartphone e tablet attraverso il servizio Rai Play.

Juventus-Atalanta, le formazioni ufficiali

Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Asamoah; Marchisio, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Mandzukic, Alex Sandro.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Mancini, Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez.

La conferenza stampa di Allegri

Dopo la ‘falsa partenza’ di domenica in campionato,  la Juventus si giocherà l’accesso alla finale di Coppa Italia con l’Atalanta. Un momento chiave della stagione della squadra di Allegri, tra il percorso in un trofeo comunque

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ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

sempre ambito – “per noi la Coppa Italia vale come il campionato” -, l’infortunio di Higuain – “al massimo potrà andare in panchina” – e le consuete polemiche su ‘Scansopoli’, ravvivate dalla formazione annunciata dall’Atalanta per la partita di domenica poi saltata per la nevicata:

“Ogni tanto qualcuno farebbe meglio a stare zitto”, è la stilettata del tecnico bianconero. Allegri dovrà fare i conti con l’ambizione dei bergamaschi, “squadra tosta che ha la grande chance di conquistare la finale di Coppa Italia”, e con i decisivi impegni della stagione della Juventus, concentrati in una settimana: con Higuain nella migliore delle ipotesi in panchina, il tecnico parte da Buffon, “che sarà titolare”, riproponendo “in linea di massima la formazione annunciata domenica, eccetto forse una o due varianti”. A centrocampo “Marchisio ha ottime possibilità di giocare”, mentre molto il tecnico si aspetta da Dybala, anche se la ‘Joya’ non è sicura della maglia da titolare: “Sarà della partita, o dall’inizio o in corso d’opera. Ha bisogno di minuti, non c’è nessun dubbio, poi ci sarà la partita di sabato che gli darà altri minuti: tra l’altro sta molto meglio, ha fatto anche dei buoni allenamenti e

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ANSA/CIRO FUSCO

abbiamo bisogno di lui sotto l’aspetto tecnico”.

Le scelte non dipenderanno solo dall’avversaria – “l’Atalanta è diversa da domenica” ha sottolineato sorridendo -, ma anche dagli impegni futuri: “Devo vedere oggi e sabato, poi abbiamo mercoledì (con il Tottenham, ndr). Tre partite importanti che devo cercare di gestire, affrontando la partita nelle migliori condizioni”. Sabato bianconeri si giocheranno una fetta di scudetto a Roma con la Lazio, partendo dal -4 nei confronti del Napoli anche se con una partita in meno, condizione che non preoccupa Allegri:

“Abbiamo una partita in meno, sabato giocheremo la sesta trasferta nelle ultime otto partite, visto che abbiamo saltato il match di domenica con l’Atalanta. Poi avremo sette partite in casa e cinque fuori, quindi avremo un bel calendario. Il campionato si giocherà fino all’ultima partita, sarà una bellissima sfida, un bellissimo campionato, l’unico in Europa che è ancora aperto”. Sul rinvio di Juventus-Atalanta, che costringerà i bianconeri a recuperare la partita almeno tra due settimane, Allegri sdrammatizza: “Dobbiamo pensare esclusivamente a noi, era importante arrivare a marzo ed essere nelle tre competizioni perché bisogna giocarle tutte, alla Juventus è così. Poi quello che pensano gli altri e dicono gli altri a noi non ci cambia niente”. Provando a vincere la quarta coppa nazionale consecutiva, un record che in Europa possono ancora raggiungere “la Juventus, il Paris Saint-Germain e il Barcellona”.

La conferenza stampa di Gasperini

Toloi indisponible per squalifica sarà sostituito da Palomino, con Masiello a centrodestra. Ma davanti, a parte Petagna fermado da un’infortunio muscolare, tra Ilicic, Gomez e Cornelius, con Cristante fra le linee, c’è l’imbarazzo della scelta. E stavolta a Torino contor la Juventus per la semifinale di ritorno di Coppa Italia ci saranno i titolari, dai prestiti bianconeri Caldara a Spinazzola fino a Hateboer, de Roon e Freuler. Gian Piero Gasperini chiede ai suoi giocatori di credere alla finale.

La squadra del contro-turnover rispetto al match di campionato rinviato per neve (“Avrei voluto giocare, ma le condizioni meteo erano impossibili”) si ripresenta al cospetto della Juventus per ribaltare il risultato dell’andata (1-0 con lampo di Higuain al 3′, rigore sbagliato da Gomez al 25′): “Sulle polemiche per la formazione non c’è da rispondere, domenica avrei comunque schierato giocatori della nostra rosa che è questa, molti dei quali avevano fatto bene nel quarto col Napoli”, ha dichiarato Gasperini ai microfoni del Tg Sport della Rai. In palio, la quarta finale di Coppa Italia dopo quelle del 1963 (3-1 al Torino), 1987 (doppia sconfitta per 3-0 a Napoli e 1-0 a Bergamo) e 1996 (sconfitte per 1-0 a Firenze e 2-0 in casa). Una delle due vie, insieme al sesto o settimo posto, per tornare in Europa League:

“Vincere sarebbe un’impresa, comunque la semifinale è già di per sé un grande risultato – ha continuato Gasperini -. Il torneo capita in mezzo a un calendario fitto di impegni, ma abbiamo il dovere di cercare di arrivare più in là possibile con le nostre forze. Contro gli avversari di turno abbiamo già disputato due buone partite tra campionato e coppa”.

Non convocati nemmeno Bastoni, impegnato nello stage della Nazionale a Coverciano, e il brasiliano Schmidt per scelta tecnica. Gasperini chiude con una rivendicazione di orgoglio: “Andiamo a fare un partita che può portarci ad una finale. Sarebbe fantastico. Sarà difficile, come lo è stato al San Paolo. L’Atalanta non giocava questo tipo di gare da tanto tempo e deve crederci”.
Foto Ansa.