Juventus, Buffon ha rinnovato il contratto: bianconero a vita

Pubblicato il 24 Gennaio 2013 - 09:40| Aggiornato il 5 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – “Gianluigi Buffon si è legato alla Juventus per altri due anni, il suo contratto scadrà nel giugno 2015″.

Lo ha annunciato il presidente della Juventus Andrea Agnelli in una conferenza stampa a Vinovo.

“Non ci sono mai state offerte, perchè non c’era bisogno e spazio che ce ne fossero”.

Queste le parole di Gigi Buffon nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato il rinnovo del contratto con la Juventus fino al 2015.

“Del primo giorno alla Juve ho ancora un ricordo molto nitido – racconta – ma la cosa che mi turbò è che mi sono ritrovato catapultato da una realtà provinciale come Parma, a cui devo ancora riconoscenza, alla Juve. Il mio primo timore era di non essere adeguato”.

“Ho pensato inizialmente ad un anno di contratto per lasciare la Juve libera di programmare il futuro e che fosse giusto che fossero loro a farmi una controproposta di due anni”.

“Abbiamo così ritenuto giusto trovare questa soluzione”, ha aggiunto il capitano bianconero. “Le parole del presidente è un qualcosa che terrò nel mio cuore per tutta la vita e che rivedrò e ascolterò volentieri. La mia gratitudine sarà totale anche fra due anni”, dichiara ancora Buffon.

Buffon è il capitano della Juventus e della Nazionale. La Juve è casa sua e fin quando avrà le motiviazioni le porte saranno sempre aperte. Ormai fa parte del gotha della Juventus. Saranno per lui 14 stagioni con la maglia bianconera”.

Lo ha detto il presidente della Juventus Andrea Agnelli nella conferenza stampa in cui è stato annunciato il rinnovo del contratto di Gigi Buffon a Vinovo.

“Mi piace ricordare i cinque scudetti vinti sul campo, la Coppa del Mondo, che deve essere stata un’emozione grandissima. Ma ciò che lo contraddistingue – aggiunge Agnelli – non sono tanto i numeri, ma la sua capacità di essere leader dentro e fuori dal campo, la sua lealtà e trasparenza. Con lui c’è sempre un confronto costruttiveo e questo non fa che aumentare la stima che ho maturato in lui e che è cresicuta in questi tempi”.

“In questi giorni pensando a questo appuntamento ho pensaop a quale sia il riconoscimento individuale che non ha mai ricevuto e direi il Pallone d’Oro”.

“Ci sono dati statistici – prosegue Agnelli – dal ’78 al 2007, 17 volte è finito in Italia. Mai è stato così lontano da noi negli ultimi anni. Un solo portiere in passato ha avuto l’onore di sollevarlo, è Jashin. Il mio auspicio è che in questi due anni Gigi possa interropmpere questa statistica negativa. Sarebbe il giusto riconoscimento per quanto rappresenta per il mondo del calcio, per la Nazionale e per la Juventus”.

“Non mi pongo alcuna scadenza, è giusto chiedere sempre il massimo da se stessi. Ho la convinzione che fra un anno e mezzo ci sarà un Mondiale e fra 3 anni e mezzo un Europeo. E credo di poterci arrivare nelle condzioni giuste”.

Così Gigi Buffon nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato il rinnovo del contratto con la Juventus fino al 2015.

“Non mi piace autocelebrarmi, certo ogni volta che commetto un errore lo scalpore che suscita non lo ho visto per nessun portiere. Se ne parla per settimane e da qui capisco la stima che c’è in me e la differenza con gli altri”, aggiunge il numero 1 bianconero. Poi Buffon sottolinea il suo rapporto con i tifosi: “Sapere di essere apprezzato e incitato sempre e comunque non ha prezzo”.

Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, il capitano della Juve conclude: “Non ci siamo dati obiettivi previsti, sicuramente le speranze e l’auspicio è di poterci ripere in Italia. In Europa la Juve ha dimostrato sul campo di essere tornata competitiva. È quello che conta davvero. Poi vincere o non vincere è andove dovuto a dettagli e alla fortuna. Avere questa certezza era importante”.

“Il dottor Umberto perchè è stato quello che più di tutti mi ha voluto alla Juve, poi Marcello Lippi e tantissimi compagni. Non posso menzionarne uno perchè ho avuto l’opportunità e l’onore di vivere come un tarlo nella storia della Juve e del suo spogliatio”.

“Quello sarà l’unica cosa che mi mancherà davvero tanto quando smetterò”, ha aggiunto poi Buffon. Da capitano Buffon ha raccolto il testimone da Alessandro Del Piero, quindi un pensiero va anche al suo ex compagno: “Il passaggio di testimone con Del Piero è stato un momento molto forte per me. Mai avrei pensato di poter diventare capitano di una società così gloriosa. L’ho sentito e mi ha mandato un messaggio ieri sera. Oggi gli risponderò. E’ stato molto educato e si è rivelato una persona con dei sentimenti veri nei miei confronti. Per quel che riguarda la sua passata situazione, io non conosco a fondo le dinamiche”.

Infine sui suoi possibili eredi in Italia, Buffon dichiara: “Ci sono tanti giovani portieri che stanno venendo fuori. Mi sono allenato con Leali in questi mesi e magari fra dieci anni può essere lui al mio posto. In Serie A sta facendo bene anche Perin”.