Juventus campione d’Italia: Conte il top, Pogba rivelazione. I voti

Pubblicato il 5 Maggio 2013 - 17:24 OLTRE 6 MESI FA
Juventus campione d’Italia (Ansa)

TORINO – Ecco i protagonisti dello scudetto numero 29 della Juventus, voto per voto:

BUFFON 7.5: un solo infortunio, con la Sampdoria in casa. Per il resto grande sicurezza.

STORARI 6: una sola sostituzione di Buffon, impeccabile.

BARZAGLI 9: non sbaglia una partita, non si ferma mai, dimostra vitalita’ e continuita’ stupefacenti, sempre tra i migliori.

BONUCCI 8: molto maturato, non cade piu’ in errori di presunzione. Eccellente nell’anticipo e nel rilanciare l’azione da regista basso. Sicuro ed equilibrato, il reparto ne risente in positivo.

CHIELLINI 8.5: piu’ che mai lottatore indomito, ma anche realizzatore prezioso come a Napoli. Bloccato all’inizio e nel finale di stagione da infortuni, ma non molla mai.

LICHTSTEINER 7.5: si conferma l’esterno destro piu’ forte del campionato. Tampona, rilancia, segna, instancabile e tatticamente perfetto. Anche sul piano fisico, indistruttibile.

VIDAL 9: stagione strepitosa per un giocatore totale. Recupera palla, la smista con lucidita’ e sicurezza, e’ instancabile nel ritmo che impone agli avversari, si fa sempre rincorrere. Segna anche caterve di gol (10 a oggi) tutti importantissimi, e si mostra freddo anche dal dischetto. L’uomo scudetto della Juventus e’ lui.

PIRLO 7.5: qualche flessione rispetto allo scorso anno. Ma anche nelle giornate buie, e’ lui la luce della squadra.

MARCHISIO 7.5: stagione a sprazzi, grandi momenti di ispirazione, alternati a match in cui sparisce dal campo. Classe indiscussa, ma gli manca la consueta continuita’.

ASAMOAH 7: inizio ottimo, poi sparisce dopo la Coppa d’Africa. Torna forte e prezioso, ma non il mastino del girone di andata.

VUCINIC 7: croce e delizia. Spesso si perde in fronzoli. Ogni tanto si riscatta con giocate e gol preziosi, ma la discontinuita’ e’ insita nel suo Dna.

GIOVINCO 6: inizia malissimo, poi conquista la fiducia con qualche gol e spunti anche interessanti. Patisce sempre l’inferiorita’ fisica. Utile, non prezioso.

QUAGLIARELLA 7: impiegato poco, tutte le volte in cui viene chiamato risponde con gol decisivi (l’ultimo con l’Inter). E’ il piu’ attaccante delle punte bianconere, ma raramente ha la possibilita’ di dimostrarlo.

MATRI 6: impiegato a sprazzi, si riconquista la fiducia un po’ persa con alcuni gol importanti, come quello con l’Inter.

POGBA 9: Eta’ pazzesca, 19 anni e poche partite: ma e’ la vera sorpresa della squadra, strabilia tutti mostrando colpi da campione e dimostrandosi forte  e completo in tutto, dal tiro micidiale al colpo di testa, al passaggio filtrante, al dribbling stretto. E’ un fenomeno  anche fisicamente.

CACERES 6.5: sempre puntuale e efficace, l’incidente d’auto lo frena a meta’ stagione, quando sarebbe stato indispensabile. –

DE CEGLIE 6: poche presenze, leggero miglioramento.

MARRONE 7: difensore acquisito, se la cava sempre in modo egregio. Dimostra classe e maturita’ non solo in campo.

PELUSO 6.5: dopo alcune incertezze iniziali si dimostra una preziosa alternativa sia a Chiellini che ad Asamoah.

PADOIN 6.5: ogni volta che gioca (poco) fa ampiamente il suo dovere e da’ tutto.

GIACCHERINI 7: e’ l’eroe di Juve-Catania, con il gol decisivo nel finale. Gioca poco ma incide sempre. Utilissimo.

ISLA 5: stagione completamente fallita dopo il grave infortunio. Non e’ riuscito a riprendersi e a rendersi utile.

BENDTNER E ANELKA sv: due meteore.

CONTE: 10: Nonostante la squalifica di quattro mesi, gestisce gruppo e stagione in modo fantastico. Gran parte del merito del secondo scudetto e’ suo.