Juventus, Marotta denuncia: “Contro di noi clima da guerriglia”

Pubblicato il 18 Marzo 2013 - 10:36| Aggiornato il 14 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – “La situazione sta degenerando: ogni volta che andiamo in trasferta veniamo scortati da blindati della polizia e accolti da bastionate e lanci di pietre”.

Giuseppe Marotta, direttore generale della Juventus, si è sfogato ai microfoni di Radio Anch’Io Sport, denunciando il clima ‘difficilè che ogni volta accoglie i bianconeri quando vanno a giocare in trasferta.

“Sicuramente il tifo può diventare vessatorio – dice Marotta – Ci sono situazioni non solo riconducibili al tifo. Mi sembra di essere tornati al tempo dei romani e dei gladiatori, ‘mors tua, vita mea’, ma la situazione deve essere allargata – dice Marotta – è una questione di cultura e di educazione e bisogna trovare gli elementi che possano acculturare questi ragazzi”.

Marotta ha voluto commentare anche l’esultanza di Antonio Conte dopo la vittoria della Juventus a Bologna.

“Si è trattato di piccoli gesti di libertà da tollerare – spiega il dirigente – Quella di Conte è stata un’esultanza rivolta solo alla nostra gente, senza assolutamente mancare di rispetto agli avversari, nonostante lui sia stato insultato dai tifosi avversari in tribuna. Il calcio è un contenitore di emozioni che a mio parere non vanno represse”.