Juventus: prima la festa scudetto, dopo il calciomercato

Pubblicato il 11 Maggio 2013 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA
Juventus: prima la festa scudetto, dopo il calciomercato

Juventus, festa scudetto (LaPresse)

TORINO – Oggi la festa, poi il vertice di mercato e, poco più  avanti, le prime avances per Higuain.

”Non stiamo mai fermi”, dice Conte alludendo ai monitoraggi sul lavoro fisico, ma la frase si adatta benissimo anche al fervore operativo della Juventus in ogni settore per programmare l’immediato futuro.

Chiariti (cosi’ almeno spera il presidente Agnelli) i termini del rafforzamento tecnico con Antonio Conte, non si perdera’ un minuto: la prossima settimana e’ previsto un incontro con il Real per Higuain, ma la condizione essenziale per puntare all’argentino e’ quella di assicurare almeno tre cessioni. Se Conte dara’ l’ok, verranno messi sul mercato Lichtsteiner, Matri, Quagliarella e forse Vucinic, questi ultimi tre meno facili da piazzare per motivi diversi (dall’eta’ all’ingaggio). Si decidera’ anche su Isla (molto probabilmente gli verra’ dato un altro anno di fiducia), Marrone, uno dei prediletti di Conte, ma assai ambito in Italia e anche stufo di fare il difensore e soprattutto tanta panchina, e De Ceglie. Oggi, intanto, Conte ha concesso il palcoscenico allo staff atletico e a quello tecnico.

”La differenza tra il nostro calcio e quello tedesco non e’ cosi’ abissale come sembra sul piano fisico – ha spiegato il preparatore Paolo Bertelli – Lo hanno confermato i nostri test dopo il match con il Bayern. Semmai, la squadra bavarese si e’ dimostrata piu’ forte sul piano tecnico”. ”Quest’anno abbiamo conosciuto meglio i nostri giocatori con il doppio impegno e sappiamo come dosarli meglio per la prossima stagione”, aggiunge Conte. E’ letteralmente estasiato Julio Tous, il preparatore che arriva da Barcellona, quando parla di Pirlo e Pogba:

”In Spagna chi e’ superiore tecnicamente di solito lavora poco, mentre Pirlo lo fa piu’ degli altri, mi ha veramente sorpreso. Pogba? Mi sembra di allenare Carl Lewis, tanto e’ prestante fisicamente”. Un altro dato esaltante, e’ il numero esiguo di infortuni, tutti comunque lievi e molti di origine traumatica:

”Il nostro sistema si basa – spiega Bertelli – sulla prevenzione individualizzata e sull’attenzione nei recuperi fisici dopo gli infortuni”.

Claudio Filippi, quasi il confessore di Buffon, che allena personalmente tutti i giorni, rivela: ”E’ abituato a giocare in Champions, e’ la sua dimensione normale, ma non si fa una ossessione per non averla mai vinta”.

Conte fa un appello ai tifosi, dopo l’invasione pacifica ma rischiosa di domenica e i disordini di Bergamo: ”Voglio una festa vera, perche’ la meritano tutti. E sono sicuro che sara’ cosi”’.

Prosegue il turn over piu’ ampio possibile (oltretutto Pirlo e Pogba sono squalificati), ma Conte assicura:

”Ci sono record importanti da battere e questo sara’ per noi uno stimolo in piu’. Ma la nostra filosofia e’ sempre quella di affrontare tutte le partite con lo stesso approccio perche’ sappiamo che la continuita’ e’ un valore aggiunto fondamentale”.