Juve retrocessa a Piazza Affari: la Vecchia Signora non è più “Star”
MILANO – La “vecchia signora” non è più “Star” a Piazza Affari. Sarà colpa di quelle perdite da 95 milioni, ma per la Juventus è arrivata la retrocessione sul listino. Il club bianconero andrà bene in campionato ma in Borsa passa non c’è più posto tra le aziende “virtuose”.
La tegola in testa è arrivata con una nota di Borsa Italiana: è stata “disposta l’esclusione straordinaria dalla qualifica di Star delle azioni ordinarie Juventus e il trasferimento delle stesse al mercato Mta”.
Le perdite della Juve sono superiori a un terzo del capitale sociale e la società dovrà rimboccarsi le maniche con la sottoscrizione di nuove azioni per riprendersi e ricostruire la sua barriera.
Per il 18 ottobre è stata già convocata l’assemblea degli azionisti che dovrà coprire i buchi in rosso. Come? Usando le riserve del patrimonio netto (70,3 milioni), azzerando il capitale sociale (20,2 milioni) e usando parzialmente la riserva sovrapprezzo azioni (4,9).
Exor, la finanziaria degli Agnelli che ha il 60% del capitale, ha subito risposto al momento di difficoltà dicendo che verserà 72 milioni per garantire la continuità aziendale.