«A Ranieri stringerò la mano, domani sera». Così Ciro Ferrara che incontra l’allenatore a cui ha sottratto la panchina della Juventus.
«Non ho gufato contro di lui – aggiunge il tecnico bianconero – non è nel mio carattere. D’altronde adesso sto vivendo una situazione simile alla sua, l’anno scorso, prima che gli subentrassi io».
La Juventus trova due pedine importanti come Sissoko e il neo arrivato Candreva e ritrova Amauri, reduce da squalifica.
«Non vogliamo mollare nulla», è il grido di battaglia di Ferrara.