Serie A, Parma-Juventus 1-0: Mauri stende Allegri, vince l’orgoglio

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Aprile 2015 - 21:24| Aggiornato il 12 Aprile 2015 OLTRE 6 MESI FA
Serie A, Parma-Juventus 1-0: Mauri stende Allegri, clamoroso al Tardini

Vidal disperato dopo la sconfitta a Parma della Juve (LaPresse)

PARMA, STADIO ENNIO TARDINI – PARMA-JUVENTUS 1-0, gol: Mauri 60′.  

Scomodare Davide e Golia sarebbe troppo facile ma al Tardini è successo ancora. Il calcio regala magie che nessun altro sport è in grado di dare e così l’ultima in classifica, senza oltretutto un euro, è in grado di battere la prima, la prima dei record pronta a sognare addirittura il mitico triplete. Il Parma chiude così una settimana magica superando con merito la Juventus. Iniziata con il pareggio con l’Inter, proseguita con il successo con l’Udinese, gli emiliani regalano ai propri tifosi nientemeno che tre punti con la prima della classe.

Un successo che probabilmente non servirà a salvare la stagione ma che conferma come nessuno può e potrà parlare di campionato falsato. Almeno questo il Parma non se lo dovrà far perdonare. La fionda che ha colpito a morte Golia-Juventus questa sera l’ha usata José Mauri. Classe 1996, è uno dei tanti gioielli che in questo Parma disastrato si stanno mettendo in mostra. Lui, con grande classe, al 15′ del secondo tempo, ha colpito di piatto sinistro con la difesa bianconera incredibilmente aperta ed ha insaccato la rete decisiva. Un gol a cui la Juventus, incredibilmente, non ha saputo reagire. Massimiliano Allegri ora si domanderà se sia stato giusto lasciare a riposo tutti i big. Buffon, Pirlo, Barzagli e Tevez sono rimasti a Torino in vista del big match di Champions League con il Monaco e la loro assenza è pesata e non poco. Il tridente formato da Coman, Llorente e Pereyra ha fatto poco, anzi nulla. In più nel primo tempo ci ha pensato Mirante a salvare il risultato in un paio di occasioni. La prima occasione del match al 4′ per la verità è stata decisa da Gervasoni che ha lasciato correre su un contatto in area crociata fra Sturaro e Feddal.

Dubbi anche al 18′ per un abbraccio fra Santacroce e Llorente, ma la Juventus non è il solito schiacciasassi e così al 5′ regala subito un contropiede che Gobbi e Varela non concretizzano. Al 15′ ci prova Marchisio, tiro deviato e fermato da Mirante, e poco più tardi Pereyra che obbliga il portiere crociato alla prima vera parata della partita. Al 32′ ancora un grande intervento del portiere crociato su tiro di Vidal con il centrocampista bianconero che, nel finale, ci ha provato ancora due volta senza fortuna. Ai punti il primo tempo è tutto juventino e sembrerebbe il preludio di una vittoria scontata. E invece non è così. La ripresa, è vero, si è aperta ancora con una doppia conclusione bianconera con Marchisio e Coman ma poi la Juventus è letteralmente sparita dal campo.

Al quarto d’ora il Parma così sale in cattedra. Prima Jorquera mette di poco a lato, poi ci pensa Josè Mauri. Ghezzal serve sulla destra Belfodil che tocca al centro per il centrocampista argentino, preciso piatto sinistro e palla nel sette alla destra di Storari.

Allegri prova a correre ai ripari inserendo Morata, Pepe e infine Vitale ma la Juventus non fa mai davvero paura tanto che Donadoni, nel finale, si concede anche il piccolo lusso di far debuttare un giovane della Primavera, Giuseppe Prestia, classe 1993. Sia lui che il goleador della partita non erano nemmeno nati quando il 9 settembre del 1990 il Parma debuttava in serie A proprio giocando contro la Juventus. Allora finì 2-1 a favore dei bianconeri ma al Tardini fu festa, quella festa oggi è ritornata con una vittoria che chiude probabilmente un’era.

Parma batte Juventus 1-0 (0-0). PARMA (3-5-2): Mirante 7, Santacroce 6.5 (35’st Cassani sv), Mendes 6.5, Feddal 6, Varela 6, Mauri 7 (37’st Lila sv), Jorquera 6, Nocerino 6.5, Gobbi 6.5, Ghezzal 6, Belfodil 6.5 (40’st Prestia sv) (22 Iacobucci, 91 Bajza, 15 Costa, 21 Lodi, 31 Mariga, 38 Erlic, 88 Coda, 17 Palladino) All.Donadoni 7.

JUVENTUS (4-3-3): Storari 6, Lichsteiner 5.5, Ogbonna 5, Chiellini 5, Padoin 5, Vidal 5, Marchisio 5, Sturaro 5 (22’st Pepe 5.5), Coman 5 (35’st Vitale sv), Pereyra 5 (17’st Morata 6), Llorente 5 (34 Rubinho, 77 Audero, 33 Evra, 19 Bonucci, 17 De Ceglie, 39 Marrone, 32 Matri) All.Allegri 5.

Arbitro: Gervasoni di Mantova 5.5. Marcatori: Nel st: 15′ Mauri. Angoli: 5 a 3 per la Juventus. Recupero: 1′ e 5′. Ammoniti: Marchisio, Chiellini, Mendes, Jorquera e Ogbonna per gioco scorretto. Spettatori: 15.544, di cui abbonati 9.580, per un incasso di euro 266.939.

**I GOL:** (QUI IL VIDEO DI SKY) – 15’st: Ghezzal serve sulla destra Belfodil, tocco al centro per Mauri che di piatto sinistro mette nel sette alla destra di Storari.

“Purtroppo non abbiamo fatto la partita, abbiamo poco nel primo tempo e niente nella ripresa e abbiamo meritato la sconfitta”. Massimiliano Allegri non si nasconde e non cerca l’alibi-Monaco per spiegare la clamorosa sconfitta della Juve al Tardini, anche se assicura che contro i monegaschi martedì “sarà un’altra partita”: “Oggi non siamo stati bravi, potevamo quasi chiudere il campionato – dice a Sky il tecnico bianconero rimasto senza voce – Questa era una partita da vincere che ci avrebbe permesso di avere gli stessi punti di vantaggio su Roma e Lazio e invece abbiamo sbagliato. Adesso dobbiamo alzare le antenne e ripartite per bene. Quando giochi queste partite sotto ritmo non porti a casa il risultato e noi non abbiamo vinto un contrasto”. Comunque sia, chiude Allegri, “quando si perde c’è un contraccolpo positivo e speriamo ci serva da lezione” (foto LaPresse).