Juventus di nuovo prima, 2-1 al Chievo e Napoli superato

Pubblicato il 3 Febbraio 2013 - 14:55| Aggiornato il 23 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

VERONA, STADIO BENTEGODI – Chievo-Juventus 1-2, gol: Alessandro Matri 10′ (J), Stephan Lichtsteiner 43′ (J), Cyril Thereau 53′ (C).

La Juventus si riprende il primato solitario in classifica e replica al successo del Napoli sul Catania, con una importantissima vittoria per 2-1 in trasferta sul campo del Chievo Verona.

Conte torna in tribuna e in panchina la squadra viene diretta dal fido Alessio, bianconeri senza ben sette titolari e con Matri in attacco al fianco di Giovinco. In panchina il neo acquisto Anelka.

Desiderosa di riscattare il pari interno contro il Genoa e  l’eliminazione in Coppa Italia contro la Lazio, i campioni d’Italia partono subito forte e dopo 10′ sono già in vantaggio.

Alla prima vera occasione, grande palla di Vidal dal limite dell’area per Matri,  che al volo di sinistro fulmina Puggioni in diagonale.

Un gran gol dell’attaccante juentino. La squadra di Conte è padrona del campo, con un Pirlo che dirige l’orchesta da par suo.

Al 20′ altra occasione  per i bianconeri, con Giovinco che dopo un bel triangolo stretto con Matri si trova da solo davanti a Puggioni ma calcia di poco a lato.

Al 23′ primo sussulto clivense, con Buffon bravo a farsi trovare pronto su un diagonale pericoloso di Paloschi. Al 28′ Dainelli respinga sulla linea un tiro potente di Vidal destinato in fondo al sacco. Dagli spalti si sentono cori contro Balotelli, ricordo di quanto il giocatore giocava nell’Inter.

La Juve controlla in scioltezza e al 42′ trova anche il raddoppio. Contropiede da  manuale, Matri riceve in profondità e serve Giovinco in area, assist di tacco per Lichtsteioner che di sinistro batte Puggioni.

Sembra tutto facile per la Juventus, ma il secondo tempo è tutta un’altra storia. Corini prova a scuotere i  suoi, mandando in campo Seymour per Sampirisi per dare più vivacità in avanti.

I bianconeri sembrano appagati dei due gol del primo tempo e commettono qualche leggerezza di troppo. Al 52′ il Chievo accorcia le distanze con un destro di Thereau deviato da Caceres prima di insaccarsi nell’angolino.

Un gol che ridà speranza alla squadra di casa e che inizia a instillare qualche timore di troppo nella Juventus. Capolista già troppe volte  rimontata in questo gennaio e per questo molto attenta a non lasciare spazi. Dopo un’occasione per Pogba al 61′, Alessio toglie l’acciaccato Giovinco per Quagliarella.

Il Chievo prova a forzare i tempi e lascia ampi spazi al contropiede juventino. Le energie iniziano però a mancare, tanto che il vice di Conte sposta Pogba in mezzo con Pirlo defilato per dare più protezione alla difesa.

Nel finale si scalda Anelka, ma ad entrare sono invece Padoin e Isla per dare sostanza e copertura.

Dopo tre minuti di recupero Bergonzi fischia la fine della partita, la Juve tira un sospiro di sollievo e si porta a casa tre punti che potrebbero in futuro riverlarsi fondamentali.