Juventus-Inter, è derby d’Italia al veleno dopo colpi bassi sul mercato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2014 - 12:39 OLTRE 6 MESI FA
Juventus-Inter, è derby d'Italia al veleno dopo colpi bassi sul mercato. Mazzarri e Conte nella foto LaPresse

Juventus-Inter, è derby d’Italia al veleno dopo colpi bassi sul mercato. Mazzarri e Conte nella foto LaPresse

TORINO – Dopo quasi due settimane di duello sul mercato e colpi bassi tra Mazzarri e Conte sarà un Derby d’Italia al veleno tra la Juventus e l’Inter.

La partita arriva dopo giorni ad alta tensione: prima lo scambio praticamente definito tra Vucinic e Guarin e poi saltato per lo stop imprevisto e improvviso del presidente nerazzurro Thohir, poi le dichiarazioni di fuoco dal fronte juventino che, con l’ad Marotta, ha accusato la controparte di poca serietà, la rivelazione dell’sms dall’Indonesia che dava il via libera all’affare, i comunicati interisti di replica, fino ai vani tentativi delle ultime ore di mercato di riproporre il trasferimento.

La sfida non vedrà tra i protagonisti l’ultimo arrivo in casa bianconera. Pablo Osvaldo, infatti, non è stato convocato da Antonio Conte: decisione praticamente naturale per un giocatore sbarcato da poco più di ventiquattro ore a Torino e che oggi ha svolto il primo allenamento con i nuovi compagni. Fuori anche Fabio Quagliarella, fermato dalla febbre, c’è invece Mirko Vucinic, proprio lui che è stato a un passo dai nerazzurri e che nei giorni caldi del mercato si è allenato a parte.

Stasera il montenegrino partirà dalla panchina e chissà che non serva la sua classe per decidere la gara. Per il resto, Conte avrà tutti a disposizione, eccezion fatta per Buffon, squalificato, che verrà rimpiazzato da Storari, che si è dimostrato affidabile vice non più tardi di sabato scorso contro la Lazio. Il tecnico, in silenzio oggi alla vigilia come già accaduto la scorsa settimana, intende riprendere subito il cammino dopo che, con il pareggio dell’Olimpico nello scorso turno, il vantaggio sulla Roma si è ridotto di due punti, a quota 6 lunghezze.

L’imperativo è di non rallentare, di non rilassarsi perché il campionato è tutt’altro che deciso, come ripete sempre lo stesso allenatore. Inoltre in casa juventina il ricordo dell’anno scorso quando l’Inter espugnò lo Stadium interrompendo l’imbattibilità bianconera lunga 49 partite è ancora vivo. Via libera così alla coppia Tevez-Llorente, con Pirlo, Pogba e Vidal a centrocampo e il rientro di Chiellini in difesa dopo la squalifica.

Altro aspetto, non secondario: per il tecnico dei due scudetti consecutivi, c’è da vincere la sfida personale con il collega Mazzarri. Tra i due infatti non scorre buon sangue e da parte dell’allenatore interista non sono mancate le frecciate anche in questa settimana, con la pubblicazione della sua autobiografia in cui punge proprio Conte. Parola al campo, dunque.