La Juventus dei record vuole toglierne uno proprio al Torino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Febbraio 2014 - 10:24 OLTRE 6 MESI FA
La Juventus dei record vuole toglierne uno proprio al Torino

La Juventus dei record vuole toglierne uno proprio al Torino

TORINO – La Juventus dei record vuole toglierne uno proprio al Torino, ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Graziano.

Il derby nel derby. La banda Conte, in campionato, è a quota 12 vittorie casalinghe consecutive. Il record assoluto è due gare più in là, detenuto dall’ultimo Torino scudettato: quello di Pulici e Graziani, Claudio Sala e Zaccarelli, Pecci e Castellini, stagione 1975-76. È uno degli ultimi fortini granata nel calcio italiano: per il popolo che fu di Valentino Mazzola è quindi inaccettabile che finisca nelle mani degli «odiati» cugini. In questo senso, si fa allora fortissima la pressione sulla banda Ventura, che a dire il vero arriva al derby in ottime condizioni fisiche e di classifica. Un Toro rispettato dai pronostici come non accadeva da anni. Le cifre sono fra l’altro finora impietose: la Juve non perde la stracittadina dal 9 aprile 1995, 1-2, doppietta di Rizzitelli con Conte in campo fra i bianconeri. Di più: l’ultima rete granata risale al febbraio 2002, ed è di Cauet al minuto 80 di una gara poi finita 2-2.

I nuovi gemelli Tocca dunque a Immobile e Cerci interrompere una serie obiettivamente imbarazzante e difendere contemporaneamente un pezzo di storia del club. I nuovi gemelli del gol si presentano con cifre importanti: 13 gol l’ex juventino, 11 l’ala della Nazionale; 24 reti in 24 partite (Tevez-Llorente sono a quota 23), un ritmo che in passato da quelle parti hanno tenuto solo Mazzola-Gabetto, Santos-Carapallese e appunto Pulici-Graziani. Già, Puliciclone e Ciccio, che coppia fantastica! Nella stagione dello scudetto misero insieme un bottino di 36 reti, circa l’80% dei gol granata con Pulici (21), capocannoniere di A. Il terzo goleador fu Zaccarelli (4).

Il Cesena all’ultima… La serie casalinga del Torino si esaurì proprio nel giorno dello scudetto, ultima di campionato (allora a 16 squadre): 1-1 col Cesena; vantaggio di Pulici e autorete di Mozzini, quindi la grande festa con il tecnico Radice che inseguiva per il campo i suoi ragazzi, chiedendo spiegazioni per quel pari rocambolesco. Qualche anno dopo, Mozzini firmò il dodicesimo scudetto dell’Inter, segnando il 2-2 contro la Roma. La Juve di Conte ha invece aperto la sua striscia contro la Lazio (4-1), e i dodici successi interni sono maturati attraverso 36 reti fatte e 8 subite: se vince il derby, raggiunge il Milan 1947-48″.