Napoli-Juventus, Higuain e il gesto prima della partita per evitare altri fischi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2017 - 10:32 OLTRE 6 MESI FA
Napoli-Juventus, Higuain e il gesto prima della partita per evitare altri fischi

Napoli-Juventus, Higuain e il gesto prima della partita per evitare altri fischi (foto Ansa)

NAPOLI – Il ritorno di Gonzalo Higuain a Napoli ha avuto uno ricco antipasto prima dell’inizio della gara tra azzurri e Juventus. Il gesto dell’argentino, “traditore” secondo i tifosi del Napoli, durante il riscaldamento è passato inosservato a quasi tutti, tranne che ad Aldo Cazzullo. La penna del Corriere della Sera, tifoso bianconero e infiltrato nella curva napoletana, ha notato che mentre tutto lo stadio San Paolo bombardava il Pipita di insulti, pernacchie e sfottò, il bomber continuava a calciare in porta contro il secondo di Buffon, Neto.

A ogni parata del portiere giù altri fischi e insulti. All’ultimo tiro, stremato per la contestazione dei suoi ex tifosi, la scelta disperata. “Ha fatto un cenno a Neto – riferisce Cazzullo – di farsi passare la palla sotto la pancia” e fare gol, zittendo così almeno per qualche secondo il pubblico.

Scrive Cazzullo:

Nessuna tensione, anche perché agli juventini l’ingresso era vietato: il settore ospiti era vuoto. Quindi la rabbia verso la Juve e verso il Nord — che esiste — aveva un unico obiettivo: il povero Higuain. Che ci ha sofferto. In riscaldamento ha fatto un cenno a Neto, il portiere di riserva della Juve, perché si facesse passare sotto la pancia l’ultimo tiro, per evitare l’ennesima bordata di fischi: agevolati dalla distribuzione gratuita di fischietti. Mimmo però non ha potuto portare una sciarpa che metteva in dubbio la moralità della madre del Pipita: il divieto di scritte antipatizzanti in curva è stato fatto rispettare. Aggirato solo dai cartelli con il numero 71: per la smorfia, com’è noto, l’«omm’e mmerd», l’uomo malvagio.