BERGAMO – La bici che gli ha regalato le più grandi soddisfazioni della sua vita stavolta lo ha tradito. Il ciclista Felice Gimondi, vincitore di Giro, Tour, Vuelta e Milano Sanremo, è scivolato a causa di una buca. E la caduta non è stata da niente: Gimondi si è fratturato tre costole. Ma ha fatto finta di niente, si è rimesso in sella e ha pedalato fino a casa, come se niente fosse. E per andare in ospedale ha aspettato il giorno dopo. Adesso sta bene: come si vede dalle foto pubblicate dall’Eco Di Bergamo, soltanto qualche ammaccatura superficiale.
Così il sito del giornale di Bergamo racconta l’incidente:
Venerdì scorso, nel pomeriggio, il campione era in sella alla sua bici da corsa per percorrere la cinquantina di chilometri che è solito macinare quando ha un po’ di tempo libero. Con lui c’era l’amico Luis Carelli, di Almè. Percorso il tratto da Odiago verso Villa d’Adda, i due ciclisti hanno superato Calusco e poi Sotto il Monte, dirigendosi verso Mapello per poi tornare, da lì, verso la sua casa di Paladina. All’altezza di Valtrighe, invece, l’incidente. Giunto a una rotatoria, Gimondi ha allungato il braccio sinistro per indicare all’auto che seguiva lui e Carelli l’intenzione sua e del compagno ciclista di svoltare per l’appunto verso sinistra.
Mentre guardava con la coda dell’occhio proprio l’auto alle sue spalle, Gimondi non ha visto una buca che c’era nell’asfalto davanti a lui – in realtà una delle tante che costellano le nostre strade – e ci è finito dentro con la ruota
Colpa di una buca, insomma. Gimondi, classe 1942, sembra averla presa con filosofia. “Mai caduto così”, ha detto. Ma nonostante i 71 anni ha prevalso lo spirito del campione: con la faccia sanguinante e le costole rotte Gimondi ha comunque inforcato la bici e completato la sua passeggiata.
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