Lampard al City e i tifosi del Chelsea bruciano la sua maglietta FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Agosto 2014 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA
A sinistra una maglietta di Lampard bruciata, a destra il fotomontaggio con la maglietta del City

A sinistra una maglietta di Lampard bruciata, a destra il fotomontaggio con la maglietta del City

ROMA – Frank Lampard, calciatore che ha scritto la storia recente del Chelsea, è pronto a cambiare casacca e ormai manca solo l’ufficialità del passaggio al Manchester City. Lampard, contratto scaduto, arriverà a parametro zero. Ma i tifosi del Chelsea non hanno digerito quello che hanno definito “un tradimento”.

648 partite, 211 gol, miglior marcatore di tutti i tempi, 11 trofei vinti, Lampard per il Chelsea è una bandiera e il passaggio a un club rivale non verrà facilmente accettato dai tifosi dei blues. Su Internet qualcuno ha già pubblicato foto, fotomontaggi, scritte, post contro l’ex capitano. C’è anche chi ha postato la foto della sua maglietta bruciata.

Soprattutto a Lampard vengono rinfacciate le parole pronunciate nel maggio del 2013: “Non riesco ad immaginare che io possa giocare per qualche altra squadra dopo essere stato per dodici anni al Chelsea. Nutro tantissimo rispetto nei confronti di molti club della Premier League, specialmente per le grandi squadre, ma non sono sicuro di poter fare una cosa del genere”.

Mourinho però difende il calciatore: “Frankie era svincolato e poteva firmare con chi voleva. Sarà sempre il benvenuto a Stamford, anche quando arriverà da avversario”.

Lampard, svincolato dal Chelsea, nelle scorse settimane ha firmato per il New York City Fc, squadra americana satellite del City. Il calciatore poi sarà girato in prestito al City per ovviare al Fair Play finanziario. Giro di trasferimenti che ha fatto infuriare Arsene Wenger, l’allenatore del’Arsenal.

“Quello che è successo con Lampard – ha detto il tecnico francese – è preoccupante: il City ha appena speso tutti quei soldi per comprarsi una squadra negli Usa e so che ne vogliono avere cinque in giro per il mondo. In questo momento non possono acquistare giocatori così li mettono sotto contratto con le squadre satellite e poi li fanno arrivare a Manchester in prestito. È escluso che l’Arsenal in futuro si comporti così: i soldi serovno a far funzionare il nostro club”