Lazio: Lotito tifa Roma, i tifosi Inter

Pubblicato il 27 Aprile 2010 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA

Tifosi Lazio

Per il presidente della Lazio, Claudio Lotito, quella contro l’Inter sarà una delle tre finali che restano alla squadra per centrare la salvezza: “ci mancano ancora quattro punti”; per Ledesma “sarà una bella partita in cui la Lazio penserà solo a se stessa”. Ma dalla tifoseria biancoceleste, invece, arrivano messaggi chiari alla società e ai giocatori perché lascino strada all’Inter, scongiurando così il sorpasso della Roma. “Non dimentichiamo i pollici di Totti, bisogna fare di tutto per far perdere lo scudetto alla Roma”.

Con la salvezza ormai ad un passo, il pensiero dei tifosi della Lazio, almeno per questa settimana, è uno solo. Attraverso forum, radio e blog, i sostenitori biancocelesti sperano infatti che la squadra di Reja favorisca i nerazzurri nella corsa al titolo, impedendo così ai cugini della Roma di portare a casa il tricolore, soprattutto dopo i veleni del post derby. Sì, perché, scherzi del calcio, se i tifosi giallorossi vogliono ancora puntare allo scudetto, devono sperare proprio nell’odiata Lazio, ultimo ostacolo pericoloso nella volata dell’Inter, così come i tifosi biancocelesti chiedono a Rocchi e compagni di lasciare passare la corazzata di Mourino per impedire la rimonta della Roma e cercare poi i punti salvezza nelle ultime due partite di campionato contro Livorno e Udinese. “Oggi è un buon giorno”, si ripetono i sostenitori della Lazio dopo aver assistito alla vittoria in quel di Genova e alla sconfitta della Roma contro la Sampdoria. Sulla sponda biancoceleste del Tevere, il coro è quasi unanime: “Domenica tutti a tifare l’Inter, la Lazio deve perdere. Non dimentichiamoci i pollici di Totti”. Qualcuno propone una tesi suggestiva ma con poco seguito: “No, la Lazio deve vincere così costringiamo i romanisti a ringraziarci per tutta la vita…”. Reja sembra non volersi prestare a simili giochetti, “io credo che non perderemo: faremo punti e ci serviranno perché non siamo ancora salvi”, e sono in tanti anche coloro che la pensano come il tecnico goriziano, pronti a scommettere in una partita vera, in cui la Lazio deve fare risultato per centrare il prima possibile la salvezza matematica, a cominciare dall’attore comico, Pino Insegno, noto tifoso biancoceleste. “Non ci saranno accordi – afferma sicuro – mi sembra di poter dire che, forse per la prima volta, sia in testa che in coda, stiamo assistendo ad un campionato regolare. Di cose strane in passato ne abbiamo viste tante, ma non mi sembra questo il caso, anche perché non siamo ancora salvi”. Il pensiero vola subito a quel 5 maggio del 2002, quando contro ogni previsione la Lazio riuscì a mettere al tappeto l’Inter facendole perdere il titolo, anche se in quel caso ad approfittarne fu la Juve e non la Roma.

“Anche quella volta si fecero per tutta la settimana gli stessi discorsi di oggi – aggiunge Insegno – ma alla fine vinse la Lazio”. A giocare a favore della formazione di Reja sarà anche il calendario che permetterà ai biancocelesti di scendere in campo sapendo già i risultati del pomeriggio di Parma-Roma e Atalanta-Bologna. “Penso che il campionato si decida proprio in quelle due partite – confessa – se la squadra di Ranieri non vincesse in terra emiliana o l’Atalanta perdesse o pareggiasse contro i rossoblù, è chiaro che gli animi domenica sera all’Olimpico sarebbero molto più rilassati, e questo è una fortuna per la Lazio”.

Eppure la maggioranza dei tifosi biancocelesti si augura un successo dell”Inter. “Per carità, nella realtà della Capitale è un discorso che ci può stare – conclude – ma perdere apposta no. Il tifo contro i cugini è una cosa naturale, ma sempre da un punto di vista sportivo. Non c’é questa povertà di spirito in città, certo il tifoso della Lazio spera di non vedere la Roma festeggiare lo scudetto, così come quello giallorosso fa il tifo per la nostra retrocessione. Ma la vittoria non è mai la sconfitta di qualcun altro: non esulterò mai ad un gol dell’Inter domenica, mai”. Dello stesso avviso sono anche due grandi ex della Lazio, Dino Zoff e Felice Pulici. “Sarà un partita regolare – spiega l’ex campione del mondo – E’ normale che i tifosi facciano questi discorsi, ma non possono condizionare i giocatori: per loro il discorso è diverso. Rocchi e compagni devono pensare soltanto alla salvezza, e questo conta di più di un ipotetico scudetto della Roma”. Tutto però potrebbe essere più chiaro dopo le partite di domenica pomeriggio. “E’ una fortuna per la Lazio – spiega Pulici – Ma non credo sia giusto. Si poteva e si doveva giocare tutti insieme, ma in questo calcio i valori sono andati a farsi benedire”.