Lazio e Milan pareggiano per 1-1: prima Ibra, poi Floccari

Pubblicato il 22 Settembre 2010 - 23:03 OLTRE 6 MESI FA

Lazio-Milan 1-1. Gol: Zlatan Ibrahimovic 65′. Sergio Floccari 83′.

Gol e spettacolo allo Stadio Olimpico di Roma. Dopo il tanto atteso volo dell’aquila le due squadre sono scese in campo schierato con tattiche spregiudicate.

Il Milan passa in vantaggio con un gran gol di Zlatan Ibrahimovic. Assist di Clarence Seedorf.

Lazio giunge al pareggio grazie a un grande assist di Hernanes per Sergio Floccari che da due passi non può sbagliare.

Introduzione alla partita:

Conferenza stampa di Massimiliano Allegri in vista della delicata sfida di questa sera contro la Lazio all’Olimpico di Roma. Il Milan è chiamato al successo dopo i passi falsi contro Cesena e Catania.

Allegri, c’è chi giudica azzardato il modulo del Milan con così tanti giocatori offensivi in campo contemporaneamente, cosa ne pensa?

Non siamo una squadra di squilibrati. E tanto meno lo sono io… Mi viene da ridere per cer­te analisi dove si fa riferimento a un Milan troppo sbilanciato, squilibrato… Dobbiamo migliorare e lavorare mol­to, è vero, ma i nostri errori sono stati individuali non legati alla tattica. Ec­coli: una svirgolata di Pirlo e una let­tura sbagliata su intervento di Nesta contro il Catania; un errore d’inespe­rienza di Sokratis a Cesena. Non biso­gna dire, però, che questa squadra non va bene. Ripeto: dobbiamo miglio­rare molto, lo sappiamo io e lo sa la squadra, ma non è tutto da buttare. Fra nazionali e partite ogni tre giorni, non siamo riusciti a fare un allena­mento che si possa dire tale tutti in­sieme: non sono scuse ma piano pia­no si vedrà un Milan più equilibrato e sono convinto che faremo una stagio­ne da protagonisti.

Il Milan stasera, troverà una Lazio in forma dopo le due vittorie consecutive…

Sappiamo che quella con la Lazio è una gara deli­cata, ci servono punti. Magari infiliamo cinque vittorie e torneranno a dire che siamo stellari.

I problemi del Milan derivano da errori di squadra o individuali per una condizione fisica non ancora al 100%?

Non sono errori tattici ma individuali, e in questo momento li paghiamo oltremodo. Ma riusciremo a fare le grandi cose per cui questa squadra è stata costruita. Anche perché con i campioni che abbiamo sia­mo sicuri di poter risolvere una partita in ogni momento.

Questa sera si giocherà all’Olimpico di Roma Lazio-Milan. Reja ha effettuato la rifinitura questa mattina e ha stravolto la fascia destra biancoceleste inserendo Cavanda al posto di Lichtsteiner e l’ex rossonero in cerca di riscatto Pasquale Foggia, già annunciato in settimana. Lo schema sarà quindi ancora un 4-2-3-1 con Floccari dal primo minuto supportato dall’inventiva di Hernanes.

E’ destinata – suo malgrado – a creare polemica l’aquila che è scesa in campo all’Olimpico come mascotte della Lazio, in previsione dello show che realizzerà prima di Lazio-Mi­lan.

L’aquila è una femmina di raz­za americana, e come un vero giocatore, “si allena” ogni giorno per tre ore, sulle note dell’inno laziale. Il programma dell’esibizione prevede che prima di ogni partita all’Olimpico voli per circa 3 minuti attorno al terre­no di gioco, per poi atterrare in mezzo al cam­po e planare su uno scudetto biancoceleste.

Mentre è partito il “toto-nome” per la nuova mascotte della Lazio, con la possibilità per i tifosi di suggerire e votare il proprio (il sondaggio è aperto sino alle 12 di domani) sono scattate anche le polemiche degli ambientalisti sull’utilizzo del rapace.

La Lav (Lega Anti Vivi­sezione) ha chiesto l’intervento del Corpo Forestale dello Stato per impe­dire lo spettacolo: “Siamo contrari per chiari motivi etici“- scrive in una nota il presidente Gianluca Fe­licetti -”ma anche perchè si trattereb­be di un’esibizione illegale in base al regolamento del Comune di Roma per la tutela degli animali. Vieta l’esposi­zione di volatili selvatici e qualsiasi forma di spettacolo, di intrattenimen­to pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche.”