Lazio-Novara, cori razzisti e antisemiti da una parte della curva biancoceleste. Arbitro non sospende la partita

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2019 - 16:18| Aggiornato il 11 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA

Lazio-Novara: cori razzisti e antisemiti dalla curva biancoceleste. Arbitro non sospende la partita ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA – Ennesimo grave episodio di razzismo durante una partita di calcio in Italia. Cori antisemiti e a sfondo razzista sono stati intonati dalla curva nord laziale, non nuova a questi comportamenti (leggi qui e qui), nel corso della partita di Coppa Italia contro il Novara valida per gli ottavi di finale della competizione.

Lazio-Novara | I cori razzisti e antisemiti della curva laziale

Alla mezzora di gioco dal settore più caldo della tifoseria biancoceleste si sono levati i cori “giallorosso ebreo” e “questa Roma qua sembra l’Africa“. Cori anche contro i Carabinieri. Allo stadio sono presenti 13 mila persone, i cori arrivano da un ristretto gruppo della curva e nel ‘semideserto’ degli spalti l’eco è evidente. L’arbitro Eugenio Abbatista, dopo essersi consultato con i suoi collaboratori, ha deciso di non sospendere la partita.

Quando va sospesa una partita per cori razzisti, il regolamento

Ma quando va sospesa una partita per cori razzisti? Lo ha spiegato Nicola Rizzoli, designatore degli arbitri, a Radio1 durante Radio anch’io sport: “Essere attenti a eliminare problemi di questo genere è triste ma va fatto. Con Gravina ci siamo confrontati, c’è già una normativa Uefa e Fifa che dice che quando ci sono cori razzisti o discriminatori a livello territoriale bisogna fare prima un annuncio pubblico, se continuano si ferma la gara e si rifa l’appello, se continuano si sospende e si rifa un altro annuncio, se si continua si va negli spogliatoi e la palla tocca all’ordine pubblico che può decidere la definitiva sospensione perchè diventa un problema di ordine pubblico”

La reazione dei social network ai cori razzisti e antisemiti dei laziali

Gli utenti di Twitter riportano le parole offensive urlate da qualche centinaio di ultra’ (allo stadio c’erano appena 13 mila spettatori) all’indirizzo dei tifosi della Roma e delle forze dell’ordine. Alla mezz’ora di gioco si sono sentiti cori “giallorosso ebreo” e “questa Roma qua sembra l’Africa” oltre a cori contro i carabinieri.
Il giornalista Rai Enrico Varriale scrive su Twitter: “Cori razzisti, antisemiti e contro la polizia all’Olimpico. Una minoranza da cui pero’ gli altri tifosi non si sono dissociati. Nessun provvedimento preso dall’arbitro Abbattista, ma non si puo’ continuare a far finta di niente. Ne va della credibilita’ del nostro calcio”.

A lui replica un altro utente: “Basta con questa storiella della minoranza. La tifoseria della Lazio, cosi’ come tante altre, e’ razzista e antisemita. Perche’ non lo dite chiaramente e senza remore? Dobbiamo ricordarci degli striscioni per Arkan?”.

Sul profilo di La7 si sottolinea poi che l’arbitro non ha sospeso la partita. A questo risponde un utente biancoceleste: “Ma quali cori?? Sospendetevi voi… quando si parla di Lazio sempre pronti ad infangare. Vergognatevi!”. E non e’ l’unico a negare che ci siano stati cori razzisti. Accanto alle frasi polemiche che accusano i tifosi laziali, infatti, c’e’ anche chi si chiede se sia vero: “lo hanno sentito solo loro, tanto per accusare la Lazio di qualcosa”.

Anche Giuseppe Cangemi, vicepresidente del Consiglio regionale della Regione Lazio, dice di non aver sentito niente. Anzi, aggiunge in una nota, “gli unici cori offensivi che si sino levati oggi all’Olimpico sono stati quelli dei tifosi del Novara contro la Lazio e il presidente Lotito. Ero allo stadio – aggiunge – abbiamo assistito alla partita in assoluta tranquillita’ e non abbiamo sentito cori razzisti. Ormai siamo ad un vero e proprio accanimento contro la societa’ biancoleste e i suoi tifosi”, conclude in linea con molti commenti degli utenti dei social.