Lazio-Legia, ultras polacchi: altoparlanti rubati, danni, tensione allo stadio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Settembre 2013 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una giornata di follia iniziata coi danneggiamenti all’aeroporto di Fiumicino, proseguita al centro di Roma, e anche nei caselli autostradali nella zona nord della capitale. Protagonisti i tifosi del Legia Varsavia, squadra polacca arrivata a Roma per giocare contro la Lazio una partita di Europa League. Molti tifosi del Legia la partita non la vedranno: fermati e sottoposti a Daspo dalla polizia per i disordini di cui sono stati protagonisti. Disordini che continuano anche nell’imminenza dell’inizio della gara, con alcuni tifosi che cercano di forzare gli ingressi dello stadio Olimpico.

Un bollettino che sale di ora in ora. Che a Roma sarà una giornata difficile si capisce dalla mattinata. Le agenzie lanciano e aggiornano costantemente numero dei daspo e luoghi dei disordini: prima 9 fermi, poi 13. Prima a Fiumicino, poi al casello di Fiano Romano.  All’aeroporto un gruppo di tifosi cerca di rubare gli altoparlanti. Sull’autostrada scattano i controlli di “filtraggio” e spuntano le armi. Poi una “invasione” al Colosseo, sotto gli occhi della polizia in assetto antisommossa.

E la tensione sembra destinata a continuare. Come scrive un’Ansa delle 20:04

I tifosi del Legia Varsavia radunati ai tornelli del settore distinti sud dello stadio Olimpico di Roma, dove è in programma il match di Europa league con la Lazio, hanno tentato di sfondare gli ingressi lanciando anche qualche torcia di segnalamento all’indirizzo di forze dell’ordine e steward. Immediata risposta degli agenti con una leggera carica che ha riportato la situazione alla normalità. Al momento si segnala un solo tifoso leggermente contuso e nessun agente ferito, mentre sono tre gli ospiti fermati.

La situazione a Roma nel pomeriggio del 19 settembre: