Lecce, Semeraro lascia: ecco cosa ha detto

Pubblicato il 23 Maggio 2011 - 19:21 OLTRE 6 MESI FA

Giovanni Semeraro

LECCE – Dopo la salvezza, arrivata con una giornata di anticipo, il futuro del Lecce è segnato dall’incertezza. Dopo l’abbandono dell’allenatore Gigi De Canio, con tanto di querelle mediatica tra lui e la società, nel pomeriggio di lunedì arriva il colpo a sorpresa: la famiglia Semeraro, per voce del patron Giovanni, comunica di voler passare la mano.

E’ un Giovanni Semeraro visibilmente provato ed emozionato quello che si è presentato davanti ai giornalisti intervenuti alla conferenza stampa. Le prime parole ripercorrono la gestione della famiglia Semeraro ed i risultati raggiunti:  “La nostra gestione societaria entra oggi nel 17° anno. Siamo partiti dalla Serie C1, nel 1994, riuscendo ad ottenere eccellenti risultati negli anni successivi: 6 campionati di serie B, 5 dei quali con promozione in Serie A, e la prossima stagione sarà la decima in massima serie”.

“Questo risultato è stato ottenuto grazie all’enorme dispendio di energie umane e soprattutto finanziarie senza che alcun beneficio me ne sia venuto, nè io ho mai chiesto, al di là della gratificazione morale che consegue ai risultati sportivi. La nostra gestione è stata sempre improntata a trasparenza ed indipendenza in un sistema spesso, nel passato, condizionato da rapporti non corretti, e questo ci è costato non poco. Oggi è arrivato il momento di passare la mano. In tutti questi anni non ho condiviso le logiche di questo mondo, ma mi ha visto protagonista solo per l’amore che nutro per questa terra e per i colori giallorossi. Quest’amore mi è costato più di quanto avrei potuto prevedere nel lontano 1994”.

“Già da tempo – prosegue l’azionista di maggioranza – avevo espresso l’auspicio di condividere con altri imprenditori questa esperienza, ma non ho ricevuto alcun segnale in tal senso. Forse la mia presenza è stata ritenuta ingombrante… Ora annuncio, in via definitiva, la volontà mia e di tutta la famiglia di farsi da parte. Lo faccio in questo momento in cui ci sono le condizioni ideali per un avvicendamento: la squadra è nella massima serie, con un collaudato modello gestionale, ricca di valori tecnici ed economici garantiti, appunto, dalla presenza in Serie A, in un territorio in forte crescita turistica, non tralasciando le opportunità che la nuova legge sugli stadi potrà offrire”.

“Naturalmente – prosegue Semeraro – per non disperdere questo patrimonio e per garantire la giusta continuità, priviligerò l’affidabilità degli interlocutori rispetto allo stesso valore economico della cessione. In attesa di vagliare nei prossimi giorni eventuali manifestazioni di interesse, porteremo avanti l’ordinaria amministrazione della società e, contemporanteamente, valuteremo la migliore organizzazione da dare, senza la famiglia Semeraro. Eventuali contatti finalizzati alla cessione societaria potranno essere presi con l’ Avv. Moroni che, come sapete, affianca il nostro gruppo da circa 30 anni. Desidero ringraziare voi giornalisti, i Presidenti che si sono succeduti alla guida del Club, l’Amministratore Delegato Fenucci, allenatori e dirigenti. Un ringraziamento particolare va ai tifosi che, con il loro contributo, hanno partecipato all’amore per i colori giallorossi”.

”Non me la sento più, non ho nessuna intenzione – dice tra l’altro – di continuare ad investire risorse personali nella squadra”. Nell’ennesima conferenza stampa organizzata in poco più di una settimana, nella sede di via Templari, la famiglia Semeraro, dopo sedici anni di gestione, ha deciso di non interessarsi più alle sorti del club salentino. A renderlo noto, con un pizzico di emozione, il patron giallorosso che ha annunciato uno “stand-by” in attesa di offerte.

”Daremo dieci giorni di tempo a chi sarà interessato – ha dichiarato Semeraro – per realizzare i contatti necessari per la vendita. Non stabiliamo un prezzo perchè questo sarà deciso da periti ed esperti al momento dei contatti”. Se non ci saranno intese positive con i nuovi eventuali acquirenti, la famiglia Semeraro darà in gestione la società, determinando così una situazione che può essere solo superata con i ricavi che arrivano da tv, sponsor e altre attività.

Semeraro parla di una scelta ”irrevocabile e definitiva”. E prosegue: ”E’ una volontà mia e della mia famiglia. Non me la sento più, non ho nessuna intenzione di continuare ad investire risorse personali nella squadra. E’ giusto farlo ora perchè è il momento migliore: abbiamo un capitale di cinquanta milioni di euro nelle casse, condizione necessaria per poter conquistare nuovi imprenditori”.

”Nessuno – conclude Giovanni Semeraro – sapeva della mia decisione. Lunedì mattina l’ho comunicata ai miei figli. L’allenatore De Canio ne era all’oscuro: lo apprenderà anche lui”.