Serie A: riprende la marcia del Milan, risorge il Napoli, vince il Genoa

Pubblicato il 26 Ottobre 2011 - 23:12 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Cassano (LaPresse)

ROMA – Serie A, nona giornata.

Il Milan di Massimiliano Allegri non sbaglia più un colpo: dopo i 4 gol rifilati a Lecce replica questa sera contro il Parma. Risorge il Napoli di Walter Mazzarri: i partenopei hanno battuto 2-0 l’Udinese, ex capolista del nostro campionato.

Passo falso della Lazio che non va oltre all’1-1 interno contro il Catania di Vincenzo Montella. Gonzalo Bergessio gela l’Olimpico di Roma e fissa il punteggio sul risultato di parità.

ATALANTA-INTER 1-1 Sneijder 33′ (I), Denis 45′ (A)

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Moralez; Denis
A disp.: Frezzolini, Bellini, Carmona, Brighi, Marilungo, Gabbiadini, Tiribocchi. All.: Colantuono
Squalificati: Doni (3 anni e 6 mesi)
Indisponibili: F.Pinto, Manfredini

Inter (4-3-1-2): J. Cesar; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Zarate, Milito.
A disp.: Castellazzi, Cordoba, Jonathan, Thiago Motta, Obi, Castaignos, Pazzini. All.: Ranieri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Poli, Ranocchia, Coutinho, Viviano, Samuel, Forlan

CESENA-CAGLIARI 1-1 Nenè 20′ (C), Candreva 45′ (C)

Cesena (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Parolo, Guana, Candreva; Martinez, Bogdani, Eder
A disp.: Ravaglia, Comotto, Benalouane, Djokovic, Ghezzal, Malonga, Livaja. All.: Giampaolo
Squalificati: Mutu (2)
Indisponibili: Cica, Colucci, Martinho

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nené
A disp.: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Ekdal, Larrivey, Ibarbo. All.: Ficcadenti
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Eriksson, Astori, El Kabir

CHIEVO-BOLOGNA 0-1 Acquafresca 55′ (B)

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Morero, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Sammarco; Pellissier, Moscardelli
A disp.: Puggioni, Andreolli, Mandelli, Vacek, Cruzado, Thereau, Paloschi. All.: Di Carlo
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Sardo

Bologna (4-3-1-2): Gillet; Raggi, Portanova, Loria, Morleo; Perez, Mudingayi, Kone; Ramirez; Di Vaio, Acquafresca
A disp.: Agliardi, Casarini, Cherubin, Pulzetti, Khrin, Vantaggiato, Gimenez. All.: Pioli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Diamanti, Cruz

GENOA-ROMA 2-1 Jankovic 39′ (G), Borini 81′ (R), Kucka 90′ (G)

Genoa (4-3-1-2): Frey; Mesto, Dainelli, Moretti, Antonelli; Rossi, Seymour, Veloso; Merkel; Caracciolo, Palacio
A disp.: Lupatelli, Bovo, Kucka, Birsa, Jorquera, Jankovic, Pratto. All.: Malesani
Squalificati: Kaladze (3)
Indisponibili: Zè Eduardo

Roma (4-3-3): Stekelenburg, Perrotta, Heinze, Burdisso, J. Angel; Gago, De Rossi, Pizarro; Borini, Lamela, Bojan. Indisponibili: Totti, Lobont, Cicinho, Rosi, Okaka, Pjanic, Kjaer, Simplicio

LAZIO-CATANIA 1-1 Klose 18′ (L), Bergessio 66′ (C)

Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Biava, Diakité, Radu; Brocchi, C. Ledesma, Lulic; Sculli, Klose, Cisse
A disp.: Bizzarri, Scaloni, Zauri, Cana, Stankevicius, Rocchi, Kozak. All.: Reja
Squalificati: Dias (1)
Indisponibili: Mauri, Gonzalez, Hernanes, Matuzalem

Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Maxi Lopez
A disp.: Campagnolo, Paglialunga, Lanzafame, Sciacca, Ricchiuti, Barrientos, Catellani. All.: Montella
Squalificati: nessuno
Indisponibili: P. Ledesma, Capuano, Potenza, Alvarez, Llama, Suazo, Gomez

MILAN-PARMA 4-1 Nocerino 31′ e 34′ e 90′ (M) Ibrahimovic 75′ (M), Giovinco 80′ (P)

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, T.Silva, Yepes, Antonini; Aquilani, Ambrosini, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Robinho
A disp.: Amelia, Nesta, Taiwo, Van Bommel, Emanuelson, Cassano, El Shaarawy. All.: Allegri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Gattuso, Pato, Flamini, Seedorf

Parma (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, A. Lucarelli, Gobbi; Valiani, Morrone, Galloppa, Modesto; Giovinco; Pellè
A disp.: Pavarini, Santacroce, Rubin, Biabiany, Jadid, Valdes, Crespo. All.: Colomba
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Floccari

NAPOLI-UDINESE 2-0 Lavezzi 22′ (N), Maggio 44′ (N)

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani
A disp.: Rosati, Campagnaro, Zuniga, Chavez, Mascara, Santana, C. Lucarelli. All.: Mazzarri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev, Gargano

Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero; Torje; Floro Flores
A disp.: Padelli, Neuton, Ferronetti, Sissoko, Doubai, Abdi, Fabbrini. All.: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Barreto, Pasquale, Di Natale, Isla

NOVARA-SIENA 1-1 Calaiò 19′ (S), Gemiti 83′ (N)

Novara (4-3-1-2): Fontana; Dellafiore, Paci, Centurioni, Gemiti; Marianini, Porcari, Rigoni; Pinardi; Morimoto, Meggiorini
A disp.: Coser, Morganella, Garcia, Radovanovic, Mazzarani, Granoche, Jeda. All.: Tesser
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Lisuzzo, Ujkani, Jeda

Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Pesoli, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, Bolzoni, Grossi; Calaiò, Destro
A disp.: Farelli, Terzi, Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza, Gonzalez. All.: Sannino
Squalificati: Rossettini (1)
Indisponibili: Pegolo

Giovedì 27 ottobre

PALERMO-LECCE ore 20.45

Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Alvarez, Barreto, Della Rocca, Zahavi; Hernandez, Miccoli
A disp.: Benussi, Cetto, Mantovani, Bertolo, Acquah, Ilicic, Pinilla. All.: Mangia
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Di Matteo

Lecce (4-3-1-2): Benassi; Oddo, Tomovic, Carrozzieri, Esposito; Strasser, Giandonato, Giacomazzi; Grossmuller; Cuadrado, Corvia
A disp.: Gabrieli, Mesbah, Bertolacci, Olivera, Piatti, Pasquato, Muriel. All.: Di Francesco
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Di Michele, Diamoutene, Ferrario, Julio Sergio

Serie A, la classifica – 9ª giornata:

1. Juventus 8 4 4 0 13:6 16

2. Udinese 8 4 3 1 10:3 15

3. Lazio 8 4 3 1 12:8 15

4. Napoli 8 4 2 2 12:5 14

5. AC Milan 8 4 2 2 16:12 14

6. Cagliari 8 3 4 1 9:6 13

7. Genoa 8 3 3 2 13:11 12

8. AS Roma 8 3 2 3 9:8 11

9. Catania 8 2 5 1 10:11 11

10. Siena 8 2 4 2 7:5 10

11. Palermo 7 3 1 3 9:10 10

12. Atalanta 8 4 3 1 11:9 9

13. Fiorentina 8 2 3 3 9:8 9

14. Chievo 8 2 3 3 6:7 9

15. Parma 8 3 0 5 10:17 9

16. Inter 8 2 2 4 10:14 8

17. Bologna 8 2 1 5 5:12 7

18. Novara 8 1 3 4 11:16 6

19. Lecce 7 1 1 5 6:13 4

20. Cesena 8 0 3 5 3:10 3

Il Napoli ritrova se stesso e dopo tre anni riesce nell’impresa di battere l’Udinese al San Paolo, rallentando la corsa della squadra di Guidolin che fino a ieri era solitaria capolista del campionato. Gli azzurri sfruttano l’occasione grazie ad una maggiore carica agonistica ed una migliore condizione atletica che, in certe circostanze, riesce a far pendere la bilancia da un lato piuttosto che da un altro.

Tatticamente la gara si gioca a centrocampo dove solo in teoria i cinque uomini utilizzati da Guidolin dovrebbero avere la meglio, non fosse altro che per superiorita’ numerica, sui partenopei che si schierano come al solito in quattro sulla linea mediana del terreno di gioco. In realta’ Mazzarri presenta una novita’ tattica importante nella sua squadra: schiera Hamsik centrale nel tridente offensivo con Cavani esterno a sinistra e Lavezzi a destra.

E’ chiara l’intenzione del tecnico livornese di non dare punti di riferimento alla retroguardia friulana perche’ Hamsik in area di rigore e’ pressoche’ inafferrabile per il continuo tourbillon del quale si rende protagonista e Lavezzi e Cavani sulle fasce costringono Basta ed Armero a limitare considerevolmente le loro uscite. Il resto lo fa De Sanctis autore nel primo tempo di due strepitose parate, quando il risultato era ancora di 1-0, su conclusioni velenose di Floro Flores ed Asamoah.    L’Udinese, che e’ priva per infortunio di Di Natale (sostituito da Floro Flores) ed Isla (al posto del quale gioca Basta), con la limitazione tattica che subiscono i suoi esterni, perde la piu’ acuminata delle frecce al proprio arco. Senza il loro consueto contributo, la squadra di Guidolin non trova le misure e riesce difficilmente a proporsi minacciosamente nella meta’ campo degli azzurri.

Nel Napoli giocano bene un po’ tutti, e’ difficile stilare una classifica, ed anche la condizione atletica degli uomini di Mazzarri sembra decisamente migliore di quella degli avversari. La differenza tra le due squadre risulta evidente soprattutto in certi momenti del secondo tempo quando i friulani producono il loro massimo sforzo: e’ proprio in questi frangenti che i partenopei dimostrano una condizione migliore alla quale si unisce una concentrazione ed una intensita’ di gioco che finiscono per schiantare l’avversario.    Nel Napoli Lavezzi ritrova il gol al San Paolo dopo un anno.

D’altronde l’ultimo successo al San Paolo con i friulani era stato contrassegnato proprio da una doppietta dell’argentino. Ancora all’asciutto Cavani che ha il merito di aver condotto una gara di sacrificio e di aver dato un grande contributo alla squadra.    Nell’Udinese, troppo importanti le assenze di Isla e soprattutto di Di Natale. Senza di loro la squadra di Guidolin e’ tutta un’altra cosa e non sembra in grado di mettere in difficolta’ squadre, come il Napoli, robuste e ben organizzate

Dopo i tre gol in 18′ con cui Boateng ha salvato il Milan a Lecce, ecco la tripletta di Nocerino, che con due reti in centoventi secondi manda ko il Parma e nel finale, dopo la solita rete di potenza di Ibrahimovic e un lampo di Giovinco, sigilla il 4-1 portandosi a casa il pallone della partita. Cosi’ i rossoneri escono dal turno infrasettimanale a soli due punti dalla vetta.

L’affare delle ultime ore di mercato si rivela sempre piu’ prezioso, perche’ Nocerino interpreta bene il ruolo di mezzala sinistra, e’ bravo negli inserimenti e a conti fatti e’ il miglior cannoniere (4 centri) di Allegri in campionato. Un gol di rapina con la complicita’ della difesa del Parma al 30′, una prodezza balistica da fuori area al 32′, e un’incornata di testa su perfetto assist di Cassano al penultimo minuto: giusto per replicare a chi dubita del suo bagaglio tecnico.     Il suo impatto e’ ormai lampante. Come contro il Palermo Nocerino sblocca una partita in cui il Milan domina ma spesso si infrange su Mirante. Quando al 28′ della ripresa Ibrahimovic brucia in velocita’ Felstcher e segna il 3-0 i conti sono gia’ chiusi da un pezzo e non li riapre (al 38′ della ripresa) il 6/o gol in campionato di Giovinco, meritato dopo una gara passata a predicare nel deserto.

Con il minimo sforzo di squadra, e’ servita la terza vittoria di fila che Allegri voleva per preparare al meglio la trasferta di sabato contro la Roma. Al prossimo turno, e alla sfida con il Cesena, era gia’ proiettato il Parma, e forse per questo Colomba ha lasciato a riposo il diffidato Lucarelli, lanciando al centro della difesa lo svizzero Feltscher, classe 1990, all’esordio in stagione, cosi’ come l’ex interista Nwankwo, preferito a Galloppa a centrocampo. Troppo leggero l’attacco con Valdes e Giovinco.     Con i palloni recuperati da Valiani, in un paio di occasioni il Parma e’ anche pericoloso, ma prima Modesto perde l’equilibrio sprecando una ripartenza che sorprende la difesa rossonera, poi Zaccardo non approfitta di un’uscita a vuoto di Abbiati. La formazione e’ completamente diversa da quella del primo tempo di Lecce, ma il Milan non e’ molto piu’ reattivo. E uno svogliato Ibrahimovic fa poco per imporsi sull’inesperienza di Feltscher. Fra tanti ‘vacanzieri’, emerge Nocerino, che in due minuti spacca la partita.     Il Milan non accelera, ma non e’ necessario perche’ nella ripresa il Parma e’ ancora meno battagliero, e costringe Mirante a superarsi tre volte, due su Aquilani e poi su un colpo ravvicinato di Cassano.     Colomba inserisce Biabiany per Valiani, e poi Pelle’ per Modesto, ma appena si sbilancia viene punito da Ibrahimovic. C’e’ tempo per il lampo di Giovinco e il tris di Nocerino, che reclama anche per un rigore. Ma per questa volta puo’ accontentarsi.

Dopo due sconfitte consecutive, il Novara di Tesser si e’ trovato di fronte a una partita che gia’ era determinante per evitare di accumulare ulteriore ritardo da chi sta cercando di allontanarsi dalla zona-calda della classifica.    In queste condizioni, il copione prevedeva che gli azzurri partissero a spron battuto, mentre il Siena, avrebbe dovuto aspettare sulla propria tre-quarti pronto a lanciare in contropiede l’ex (e indimenticato) Gonzalez.    Non e’ andata cosi’, perche’ la tensione che paventava Tesser alla vigilia ha attanagliato i giocatori di casa, che non sono riusciti a imporre il proprio gioco e al primo affondo il Siena e’ passato, con Calaio’ piu’ lesto di tutti a mandare in rete un pallone deviato corto da Fontana dopo un tocco sottomisura di Gonzalez su cross dalla destra di Angelo.

Il Novara e’ apparso choccato dalla rete subita (per l’ennesima volta ha finito il primo tempo in svantaggio: solo con l’Inter non era successo e in quell’occasione e’ arrivata l’unica vittoria del campionato) e non e’ riuscito a rendersi pericoloso se non in un’occasione con Jeda che di testa da ottima posizione ha fallito il bersaglio.    Nella ripresa il Novara parte con piu’ decisione, ma tutto si risolve in una mischia sotto porta in cui Jeda non trova il gol e la difesa senese si salva in angolo.

I padroni di casa premono ma non riescono a creare occasioni, mentre gli ospiti si limitano a controllare la gara.    Rigoni ci prova con un paio di tiri dal limite che non impensieriscono piu’ di tanto Brkic e a un quarto d’ora dalla fine Sannino inserisce Terzi, un difensore, per Gonzalez: vuole blindare la partita, ma, quasi inaspettatamente, a dieci minuti dalla fine il Novara trova il pareggio. Su calcio d’angolo, il Siena si chiude un po’ troppo in area e Rigoni pesca Gemiti al limite che di sinistro infila Brkic.

E’ il pareggio che interrompe una serie negativa, con il gol che arriva dopo due partite in ‘bianco’. Il Siena ha avuto il torto di voler addormentare la partita, senza cercare il gol del raddoppio ed e’ stata punita. Il Novara questa sera si e’ salvata, dopo un primo tempo inguardabile, ma per la salvezza definitiva occorre di piu’.