Lega Calcio: “Le scommesse? Stronchiamo gli illeciti”

Pubblicato il 20 Dicembre 2011 - 11:24 OLTRE 6 MESI FA

 DESENZANO DEL GARDA (BRESCIA)  – Il tappeto rosso all’ingresso e le ballerine di burlesque fra i tavoli durante la cena non bastano a tenere fuori dalla festa di Natale della Lega di serie A l’eco della nuova ondata di arresti per l’inchiesta sul Calcioscommesse.

Gia’ nel foyer del Teatro Alberti di Desenzano del Garda (Brescia), dove Enrico Preziosi ha ‘ospitato’ la serata, molto prima degli auguri ci si scambia commenti sulla piaga riaperta. Fatica a mostrarsi sereno il ds dell’Atalanta Pierpaolo Marino: in mattinata ha trovato lo spogliatoio ”scosso” per l’arresto di Cristiano Doni, che lui ha sempre difeso nei mesi scorsi. ”Ognuno – ha ammesso – nella vita rivede i propri giudizi in base a cose certe. Il provvedimento e’ grave ma non definitivo, ho fiducia nella magistratura”.

Se ci saranno nuove responsabilita’, il club bergamasco potrebbe ricevere altre penalizzazioni, fa intendere il n.1 della Figc Giancarlo Abete. ”La lotta al fenomeno scommesse illecite rappresenta una priorita’ per il presidente dell’Uefa Michel Platini, poi dobbiamo vedere in casa nostra”, spiega Abete, ospite della festa dopo un anno in cui i rapporti con i club sono stati ai minimi termini. E alla vigilia del Consiglio federale non sono mancate infatti battute con Claudio Lotito (”sono qui in veste di consigliere federale”) sulla riforma della norma che sospende i dirigenti come lui condannati in un processo penale. Ma se Calciopoli, per dirla con Abete, e’ una delle ”ferite non cicatrizzate”, la vicenda delle scommesse e’ fresca fresca.

”Radiazione per chi sbaglia, niente vie di mezzo: queste cose vanno combattute drasticamente”, e’ la posizione dell’ad dell’Inter, Ernesto Paolillo. ”Bisogna debellare gli illeciti consumati con grande facilita’ da parte degli addetti ai lavori – nota il dg della Juventus Beppe Marotta – non ci sono quei controlli mirati che servirebbero”. Mentre il presidente dell’Aic Damiano Tommasi evidenzia che ”e’ troppo facile gestire le scommesse in maniera illecita”. E Maurizio Beretta sottolinea: ”Parliamo di qualcosa che sembra solo lambire in maniera ipotetica la serie A: serve – dice il presidente della Lega – rigore nell’accertare i fatti e salvaguardare l’immagine del calcio”.

Intanto la festa sul lago (costata circa 50 mila euro, il doppio della tradizionale cerimonia in un hotel milanese) non ridimensiona l’immagine ”folcloristica” della Lega contestata da Beretta. Per inciso, l’assemblea ha approvato il bilancio, e qualche dirigente ha chiesto lumi delle consulenze aumentate di 1.9 milioni di euro. Poi i presidenti (assente Zamparini, alle prese con la scelta del nuovo allenatore del Palermo), si sono goduti in platea un aperitivo, poi tutti a tavola sotto il palco del teatro, e a seguire concerto della rock band di Massimo Cellino. ”Io canto solo in questura, e almeno qua le suono a tutti”, ha scherzato il presidente del Cagliari, convinto che questa festa ”serva un po’ a dimenticare queste rogne”. E forse non basta. .