Lega Pro, Catanzaro: giocatori mettono in mora la società

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA

La maggioranza dei giocatori del
Catanzaro (Seconda divisione Lega Pro) ha avviato le procedure
per la messa in mora della società.
Domenica scorsa i calciatori avevano inscenato una clamorosa
protesta, sedendosi sul campo dopo il calcio d’inizio della gara
interna contro il Pomezia, rialzandosi dopo un minuto.
Dall’iniziativa sarebbero esclusi gli under 21, che sono una
decina, tre dei quali sono figli di altrettanti dirigenti.

La
società attende adesso l’arrivo delle comunicazioni che farà
decorrere il termine dei 20 giorni al termine dei quali i
giocatori potranno svincolarsi.
La decisione è stata presa per la grave crisi che attanaglia
la società, una delle più gloriose del calcio calabrese con un
passato in serie A. I calciatori che hanno giocato nel Catanzaro
anche nella passata stagione non percepiscono lo stipendio dal
settembre scorso, mentre quelli acquistati in estate non ne
hanno percepito neanche uno. Uno dei giocatori più
rappresentativi, Francesco Corapi, ha detto che alcuni mesi fa
la squadra si è divisa 23 mila euro e poi più nulla.
L’attuale dirigenza si dice disponibile da mesi a cedere la
società, ma al momento nessuno si è fatto avanti. Ci sono
state trattative con presunte cordate, ma alla fine nessun
accordo si è materializzato.
La crisi del Catanzaro, ultimo in classifica con 2 punti,
dopo che uno gli è stato tolto per una penalizzazione per
inadempienze finanziarie, è talmente grave che da alcune
settimane le partite casalinghe vengono disputate a porte chiuse
perché non ci sono i soldi per pagare gli steward.