Leonardo Bonucci, primo facchino onorario della storia di Santa Rosa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2016 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA
Leonardo Bonucci, primo facchino onorario della storia di Santa Rosa

Leonardo Bonucci, primo facchino onorario della storia di Santa Rosa

VITERBO – Leonardo Bonucci, pilastro della Juventus e della Nazionale italiana, originario di Viterbo, ha iniziato la propria carriera proprio nella squadra della città laziale. Proprio dalle giovanili della Viterbese, il possente centrale di difesa, era approdato all’Inter iniziando così la sua scalata alla Serie A e al successo. E il legame con la squadra laziale e la sua città è vivo come non mai nella mente del calciatore juventino, che non hai mai nascosto le sue origini e che è rimasto legatissimo persino alle feste religiose che ogni anno si susseguono nei pressi della cittadina. Un particolare legame lo ha creato con la festa che ogni anno si tiene il 3 di settembre in onore di Santa Rosa.

Legame testimoniato dalle stesse parole usate dal difensore juventino sul suo profilo social, durante questi anni. Per esempio basti ricordare quando il 3 settembre 2010, Leonardo dedicò qualche parola alla festa di Santa Rosa, dopo il triplice fischio della partita Italia-Estonia, durante il quale aveva persino segnato il goal vittoria: ”Durante la partita a Viterbo c’era il trasporto della Macchina di Santa Rosa. Forse qualcuno da lassù mi ha aiutato. Per noi Santa Rosa è importantissima”.

Oppure il post del 3 settembre 2012: ”Chi non ha mai visto il Trasporto non può capire cosa si vive, l’adrenalina che si prova a vedere questo momento magico, la spettacolarità dell’evento. Per noi viterbesi è “il giorno”, famiglie riunite per le vie del centro pronte ad immortalare questo momento unico, bimbi che guardano con aria sorpresa questo immenso “campanile mobile”, il cuore di migliaia di persone che batte a mille durante il “sollevate e fermi”. Sensazioni, emozioni uniche. Onore a chi soffre sotto questa Macchina per portare in alto la nostra patrona. Evviva i Facchini, evviva Santa Rosa! Purtroppo non potrò godermi questo spettacolo di persona, ma con il cuore ci sono. Un abbraccio a tutti i viterbesi: fiero e orgoglioso di essere uno di loro”.

La notizia di oggi è che il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, avrebbe deciso di concedere il titolo, mai concesso fin ora, di “Facchino onorario”. Un riconoscimento particolare e sicuramente gradito dal giocatore e che fa capire quanto sia indissolubile il legame tra il giocatore e la sua città. Ormai siamo ai dettagli, resta da capire solo quando verrà organizzata la cerimonia di consegna del titolo e se questa avverrà prima o dopo il trasporto della famosa macchina di Santa Rosa.