Leonardo Pavoletti video gol rovesciata Genoa-Palermo 4-0

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Gennaio 2016 - 19:00| Aggiornato il 20 Gennaio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Pavoletti nella foto LaPresse

Pavoletti nella foto LaPresse

GENOVA – “Pavoletti è il nostro Higuain, è da nazionale”. Paragone non così azzardato quello di Gian Piero Gasperini nei confronti del suo attaccante migliore, autore oggi di una spettacolare doppietta con cui il Genoa ha segnato due dei quattro gol con cui ha steso il Palermo.

A favore di Leonardo Pavoletti – 26 anni, arrivato al Genoa lo scorso gennaio dal Sassuolo in prestito, riscattato in estate – parlano soprattutto le statistiche: dieci le reti segnate in appena 13 partite disputate in questa stagione, che si sommano alle 6 in dieci gare nel girone di ritorno dello scorso campionato.

Non sarà Higuain con le sue venti reti in venti partite, ma 16 gol in 23 sfide complessive sono comunque un bottino notevole per un attaccante che prima di vestire la maglia del Genoa aveva segnato in serie A solo 1 gol.

Fermato tre giornate per squalifica per una gomitata a un avversario, ora con le sue reti sta trascinando il Genoa fuori dalla zona calda. Il suo gioco migliora a vista d’occhio, soprattutto l’affinità con i compagni. “Oggi è stato bellissimo, in particolare per la vittoria, due vittorie consecutive era un pò che non si facevano – ha detto a caldo dopo essere stato nominato uomo partita da Sky -. Ora ci godiamo questo momento sapendo che dobbiamo continuare perché domenica ci sarà un’altra partita importantissima (a Verona ndr)”.

Mostra umiltà: “Con questi compagni sembra tutto più facile, mi devo solo far trovare al posto giusto”. Belle le due di oggi, seppur differenti tra di loro. La prima di testa, con un colpo preciso che ha spiazzato il portiere, la seconda, spettacolare, in rovesciata, quasi un gol da Nazionale gli dicono: “un gol da attaccante del Genoa – ride Pavoletti -. Bellissimo, ma a me è piaciuto anche il primo, sono sincero. La mezza rovesciata non è proprio il mio colpo, al colpo di testa, invece, ci tengo particolarmente, perché è un gesto che l’attaccante deve saper fare bene”.

‘Pavoloso’, come è soprannominato dai tifosi il ‘nuovo Pruzzo’, segna di testa, di destro, di sinistro, di precisione e di rapina. Unita alla forza che usa per tenere alta la squadra, lottando contro difese intere, questa capacità è una miscela esplosiva. Sotto i suoi colpi sono già cadute sette squadre: Verona, Chievo, Torino, Frosinone, Sassuolo, Sampdoria e Atalanta e Palermo. Dopo Borriello, Milito e Palacio, Gasperini e il Genoa hanno fatto di nuovo centro.